L'ARRIVEE DE LA JEUNESSE - Presentazione a Bari e Lecce
Per la prima volta su grande schermo un film che racconta un secolo di storia dell’immigrazione italiana nel Granducato di Lussemburgo e dei suoi protagonisti, fra calcio e miniere:
L’Arrivée de la Jeunesse di PassaParola Media Group.
Un’epopea che pochi conoscono e che ha visto protagoniste numerose generazioni di italiani emigrati in Lussemburgo alla ricerca di un futuro migliore. Sacrifici, amori, riscatto sociale, guerre, battaglie politiche, sport, passioni... Il tutto raccontato magistralmente in una pellicola di 54 minuti che mescola finzione a rari documenti d’archivio:
L’Arrivéé de la Jeunesse, in programma domani, martedì 9 alle 20, al Cineporto di Bari e giovedì 11 alle 20 al Cineporto di Lecce
Si tratta di una docu-fiction realizzata nell’ambito di ESCH2022 Capitale Europea della Cultura e prodotta da PassaParola Media Group. Il regista è il giovane e talentuoso Fabio Bottani, italo-lussemburghese, laureato alla Vancouver Film School, che a soli 26 anni ha confezionato (sfidando anche le difficoltà della pandemia) un progetto ambizioso, realizzato con un budget molto contenuto, ma portato a termine in maniera eccellente grazie alla collaborazione di numerosi sponsor. Uno fra i più importanti (e unico italiano): la Fondazione Migrantes.
Protagonista maschile l’attore italiano Antonio Spagnuolo, laureato al Centro Sperimentale di Cinematografia, allievo di Giancarlo Giannini, che vanta una brillante carriera fra cinema e TV e che ha aperto da un mese la prima accademia di cinema e teatro nel Sud Italia (a Battipaglia – SA). L’attore interpreta il ruolo di Mario, giunto in Lussemburgo dal Sud Italia nel 1909 per sgobbare nelle miniere di ferro. La sua storia privata fa da sfondo alle vicende storiche che si susseguono fino ai giorni nostri. Il film è stato girato in ben 11 location differenti fra la capitale, Luxembourg Ville, e il Sud del Paese, celebre bacino minerario, un tempo vera roccaforte della comunità italiana, unita anche dalla passione per il calcio.
Importante la compagine calcistica che il film sottolinea. La Jeunesse era ai tempi una squadra composta solo da minatori italiani. Da sempre sinonimo di aggregazione e riscatto sociale, giunse a confrontarsi sul campo con avversari come la Juventus di Platini e il Liverpool degli Anni Settanta. E il film racconta in maniera acuta e commovente proprio quest’ultimo episodio. Il film ha guadagnato una nomination della Filmakadmie di
Lussemburgo (pari ai nostri David di Donatello). Il film è in italiano e in parte in lussemburghese sottotitolato in italiano.
Oggi gli italiani nel Granducato di Lussemburgo, piccolo Paese nel cuore d’Europa, fra gli Stati fondatori dell’Unione Europea e grande centro finanziario, sono circa 32.000. La comunità italiana è giunta oggi alla quinta generazione.La comunità regionale più ricca è quella pugliese. Il Paese si distingue per la sua ricchezza multietnica. Vi convivono infatti oltre 170 nazionalità differenti. La comunità italiana è la terza in ordine di presenze sul territorio.
Il film è stato prodotto da PassaParola Media Group, fondato nel 2004 da due giornaliste italo-lussemburghesi
Paola Cairo e Maria Grazia Galati. L’attività è quella di promuovere, sostenere, divulgare la storia, la cultura e la lingua italiane. PMG vanta un magazine (dopo 18 anni di formato cartaceo ora nel web), una trasmissione
radiofonica, una casa editrice. Fra le tante attività spiccano l’organizzazione di eventi e l’assistenza alla nuova emigrazione italiana: www.passaparola.info
08/04/2024, 12:21