Note di regia di "La Vocazione di Perdersi"
Muoversi e perdersi in una giungla di immagini è l’essenza stessa del fare un film: mescolare e orchestrare momenti, atmosfere, suoni, parole, immagini e dare loro una forma in cui lo spettatore può trovare la sua personale “lettura” è stato il modo in cui ci siamo approcciati a questo progetto. Abbiamo scelto di usare videocamere molto diverse tra loro (dalla Minidv al cellulare, passando per il 4k e una 5d) e giocando con le immagini dei libri e di chi quei testi li sfoglia, abbiamo cercato di dare colori e formati alla vocazione di perdersi, mantenendo quel piacere del gioco e del disorientamento controllato che è proprio dei laboratori di SpazioB**K. Abbiamo girato e montato pensando di illustrare una giungla di relazioni e interazioni, ognuna con la sua storia e il suo fascino, il cui la linea tra ordine e disordine, giusto e sbagliato, bello e brutto, si assottiglia fino a trasformarsi in quello che è sempre stata: il piacere di uno sguardo.
Francesco Clerici e
Mattia Colombo