Note di regia di "Ma'"
La sequenza iniziale si apre con alcune immagini di repertorio girate da una cineamatrice negli anni ’60, Silvana Piccardi, che ha documentato la sua vita famigliare con le figlie. Queste immagini fondono passato e presente, estraneo e personale, dando l’avvio alla ricerca di Ma’.
La voce iniziale, che esprime la ricerca delle registe, avvia una riflessione silenziosa per lasciare agli spettatori la possibilità di identificarsi maggiormente.
La scelta di utilizzare lo specchio come dispositivo filmico nasce invece dall’esigenza delle autrici di cercare risposte a domande interiori profonde. Lo specchio è un dispositivo attraverso cui riflettere sulla propria identità, anche rispetto al legame con le proprie madri. Allo stesso modo, madri e figli nel documentario si specchiano per indagarsi come individui, ma anche per scavare a fondo nel loro rapporto.
I dialoghi con le madri sono stati ambientati nelle camerette dei loro figli, per poi affiancare madri e figlie solo in seguito, scoprendo così il loro rapporto. Nella sequenza finale infine, a testimonianza di una ricerca personale, le registe hanno innestato alcuni frammenti video della propria infanzia.
Arianna Maria Casati,
Bianca Maria Thiebat e
Jasna Camilla Grossi