Note di produzione di "The Ice Builders"
Il documentario “
The Ice Builders” è nato grazie all’idea di Andrea Zatta che, in collaborazione con l’organizzazione Trentino for Tibet ODV e il supporto di Montura e della regione Trentino Alto Adige / Südtirol, hanno avviato il progetto “Ice Stupa Zanskar”, con l’obiettivo di assistere le comunità locali nella costruzione di ghiacciai artificiali nel villaggio di Stongday.
Per realizzare questo progetto, Trentino for Tibet ODV ha collaborato con due realtà locali nel Ladakh: HIAL (Himalayan Institute of Alternatives) e SECMOL (Students’ Educational and Cultural Movement of Ladakh). Queste organizzazioni sono a capo della gestione e costruzione di tutti gli Ice Stupa del Ladakh e forniscono supporto finanziario, tecnico e logistico alle comunità locali che vogliano cimentarsi nella costruzione di ghiacciai artificiali o altri progetti per implementare soluzioni sostenibili nella lotta al cambiamento climatico. HIAL e SECMOL offrono anche un costante supporto educativo alle comunità del Ladakh, organizzando corsi e insegnando gratuitamente le tecniche di costruzione degli Ice Stupa.
Il Documentario “The Ice Builders” offre uno sguardo ravvicinato al lavoro sul campo e alla vita delle comunità locali. Attraverso immagini e testimonianze, il film racconta la storia di coloro che si uniscono per proteggere il proprio ambiente e il proprio futuro.
È un documentario che va oltre la narrazione tradizionale: è un’opportunità per comprendere meglio le sfide climatiche affrontate dalle comunità montane dell’Himalaya e per riflettere sulle soluzioni innovative che possono essere implementate. Guardando oltre le montagne, l’obiettivo di questo film è ispirare azioni concrete per proteggere il nostro pianeta e rappresenta un primo passo verso la finalizzazione di un lungometraggio di più ampio respiro che permetta di immergersi ancora di più nell’ambiente e nella lotta di queste popolazioni.
Come casa di produzione, cerchiamo costantemente storie che possano non solo catturare l’attenzione del pubblico, ma anche stimolare un dibattito su questioni urgenti e universali.
Vediamo in questo progetto un’opportunità unica per affrontare un tema di portata globale attraverso una lente particolare: sebbene le sfide si manifestino sull’Himalaya, sono questioni che ci riguardano tutti e ne vediamo le conseguenze dirette anche sulle nostre Alpi.
Fabio Saitto