Note di regia di "Funerailles (Non Ti Voglio)"
E’ stato difficile decidere con quale film tornare al lungometraggio dopo 33 anni dal mio ultimo film di fiction (“Blue Tornado”) e dopo i successi dei miei primi due Thriller “IL GATTO DAGLI OCCHI DI GIADA” 1977 e “SOLAMENTE NERO” 1978 , diventati dei Cult in tutto il mondo.
Non sto qui a raccontare le ragioni che mi hanno spinto ad abbandonare il lungometraggio di fiction per dedicarmi in tutti questi anni al documentario, alla pubblicità e ai videoclip di musica classica, ma certamente il ritorno è stato determinato anche dalle numerosissime mail di fan da tutto il mondo che mi spingevano a tornare al genere thriller/noir.
Volevo fare un film che affrontasse un tema serio e importante quale il rifiuto della maternità da parte della donna. Un tema che mi sta particolarmente a cuore e che ho scelto di raccontare in modo “diverso” , inserendolo cioè in un’atmosfera noir dove i desideri diventano folli ossessioni e le conseguenze, fisiche e psichiche, non possono che essere terribili, insane. Ho raccontato soprattutto la storia di un passato crudele, negato fino alla follia, e di un presente allucinato e turbato da visioni e sensi di colpa.
Ho potuto raccontare tutto questo grazie a scelte formali che mi hanno riportato al cinema dei miei esordi, indipendente, sperimentale, crudo.
Spero di essere riuscito, anche nei momenti emotivi più coinvolgenti e, se vogliamo, “crudeli”, a narrare argomenti enormemente delicati con l’intento di suscitare non tanto l’orrore per quanto sta accadendo, ma anche o piuttosto compassione per chi quell’orrore non è riuscito ad evitare.
Antonio Bido