Note di regia di "Un Modo di Sorridere Insolito"
Un modo di sorridere insolito nasce nel 2019 come progetto di tesi per l’Accademia di Belle Arti di Brera, durante il corso residenziale Re-framing home movies. Le immagini della famiglia Boero, custodite dalla Cineteca Sarda, sono semplici home movies di una famiglia degli anni Cinquanta-Sessanta, ma con un padre atipico, che filma i suoi figli e si fa filmare con loro, gioca con loro, li prende in braccio o si abbassa per entrare nell'inquadratura con loro.
Nel film metto a confronto tre padri: quello delle immagini, quello di Kafka nella Lettera al padre, e il mio. Nel tentativo di trattare le immagini d'archivio con la massima delicatezza, rispetto i tagli originali del montaggio in camera, non rimuovo gli scarti della pellicola, non intervengo sulle immagini. Le commento sottovoce, con un semplice sottotitolo e le musiche di Alessandro Giustiniano, con il quale ho collaborato alla scrittura del film in tutte le sue fasi.
Ciò che accomuna questi tre padri è il fatto che non ci siano più, e che noi figlie e figli escogitiamo modi perché resistano all’oblio. Ci sono voluti cinque anni per finire il film, perché per me ha rappresentato un processo prezioso di studio e di introspezione — o forse perché volevo tenerli in vita ancora per un po'.
Veronica Orru'