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PESARO 60 - Jasmine Trinca: "La mia Maria Montessori"


L'attrice alla Mostra pesarese presenta l'anteprima italiana del film di Lea Todorov "La nouvelle femme". Un racconto al femminile, femminista e profondamente illuminante per gli insegnanti e non solo, che vede al centro Maria Montessori, figura che ha precorso i tempi, lottando, all’inizio del secolo scorso, per l’eguaglianza di diritti in un mondo dominato da paternalismo e maschilismo.


PESARO 60 - Jasmine Trinca:
Jasmine Trinca in "Maria Montessori"
Onestamente orgogliosa, così appare Jasmine Trinca ospite dell'edizione 60 della Mostra Internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro, invitata per presentare l'anteprima italiana di "Maria Montessori - La nouvelle femme" della regista francese Lea Todorov, che uscirà nelle sale a fine settembre distribuito da Wanted Cinema.

"Ammetto che la prima volta che me ne hanno parlato mi si è fissata nella mente l'unica immagine che avevo di lei, quella delle 1000 lire... diciamo che la mia è anche una versione più giovanile di quella!".

Il film, ricorda Trinca, "ha avuto una lunga gestazione, 7 anni fa ho incontrato per la prima volta Lea, era a Roma per una residenza a Villa Medici e stava sviluppando questo progetto, lei aveva già girato un documentario sul tema dell'educazione e stava approfondendo la figura di Montessori. Poi nel tempo ci siamo risentite e nel 2022 abbiamo iniziato a lavorarci, prima per alcune prove e poi per le riprese".

"Abbiamo lavorato tantissimo coi bambini, che sono stati scelti con un casting specifico tra chi aveva diversi tipi di handicap. Nel film usiamo termini oggi orrendi ma allora normali: li chiamiamo idioti, deficienti. All'inizio - per una mia miseria - emotivamente per me era difficile lavorare con loro, gestire i nostri incontri, poi per fortuna Maria Montessori si è incarnata in me e ho iniziato a gestire le mie emozioni, a lavorare con loro! Le riprese erano anche inevitabilmente imprevedibili e ciò mi ha riportato alle mie origini, all'avere una relazione con chi si ha di fronte, a riscoprire un certo piacere di questo mestiere. Ogni giorno tutto poteva cambiare, è stato molto impegnativo ma anche molto eccitante".

La regista ha dichiarato di essere riuscita ad amare il personaggio di Maria Montessori non in fase di ricerca e scrittura ma solo quando lo ha visto recitato da lei. "Credo molto nell'incarnazione, non nel senso che lei sia scesa dal cielo, sia chiaro: anche se è cinema tutto si fa carne, abbiamo fatto un lavoro molto sincero, se sono diventata amabile è perché io stessa di fronte a questa umanità non potevo essere un modello, facevo parte di questo minestrone. La temperatura di quel film non finiva con la fine delle riprese, continuava a fine giornata e continua ancora oggi".

18/06/2024, 00:09

Carlo Griseri