ANIMALE/UMANO - La corrida e il destino di uomini e tori
L'animale-toro e la sua sfida con l'umano-torero: una tradizione antica, che affascina generazioni di pubblico (soprattutto, ma non solo, nei Paesi di tradizione ispanica) e che avvince irresistibilmente persone che trovano nella tauromachia la loro ragione di vita. Ma è umano chi cerca la morte dell'avversario solo per la propria gloria? E si può dire animale quel fiero, potente, prezioso essere vivente che chiamiamo Toro?
Alessandro Pugno, regista di "
Animale/Umano", è un piemontese di Spagna, regista che da tempo vive e opera all'estero e che da anni è al lavoro su questo esordio nella fiction dopo un'importante carriera nel mondo del documentario.
Un bambino del Nord Italia sente irrefrenabile la voglia di sfidarsi nell'arena e riesce a entrare in una prestigiosa scuola destinata a formare i talenti del futuro: in quell'ambiente il torero è come Dio, alla gloria ricevuta bisogna contrapporre una instancabile fiducia nei propri mezzi e meriti. Altrimenti, la pressione può essere fatale...
Si vedono due bare a inizio film, per ambientarci (qualcuno nell'arena muore sempre, o quasi) e forse per anticiparci qualcosa (viene in mente Cechov, se in una storia compare una pistola prima o poi quella pistola sparerà... e qui?): "
Animale/Umano" è una produzione medio-piccola - a cura di
Redibis Film - ma ben organizzata, capace di offrire al suo regista il tempo e i mezzi necessari per esprimersi (azzeccato, tra le altre cose, l'uso dei droni alla rincorsa dei tori).
Qualcosa si perde con il doppiaggio in italiano, che spegne un po' l'empatia e allontana la verosimiglianza, ma il film resta un'opera prima di grande interesse, ambiziosa al punto giusto e con evidenti tracce di talento "sparse" in più punti.
Per chi scrive il mito della corrida, il fascino della tauromachia, l'attrazione della sfida mortale tra animale e umano appare onestamente incomprensibile, specie nel 2024 e specie vista dall'Italia: ma Pugno vive e lavora in Spagna da tempo e ne ha forse inevitabilmente assorbito tradizioni e umori. O forse è proprio un suo simile quel bimbo del Nord Italia che vuole partire verso la Spagna attirato dal toro?
25/06/2024, 08:26
Carlo Griseri