FINESTRE SUL TEMPO SOSPESO - Proiezione il 27 giugno a Ferrara
Giovedì 27 giugno 2024 alle ore 21:00 allo Spazio Antonioni verrà proiettato il cortometraggio "
Finestre sul Tempo Sospeso" realizzato nell’ambito del progetto “Michelangelo Antonioni. La rivoluzione dello sguardo parte da Ferrara” a cura del Comune di Ferrara - Assessorato alla Cultura in collaborazione con Teatro Nucleo, Fondazione Ferrara Arte, Fondazione Teatro Comunale di Ferrara, con il sostegno della Consulta degli Emiliano Romagnoli nel Mondo.
In occasione dell'evento, gratuito, sarà possibile visitare liberamente anche lo Spazio Antonioni in serale, eccezionalmente aperto fino alle ore 23.00.
La proiezione sarà l’occasione per condividere l’esperienza del progetto a cavallo tra Italia e Argentina. Esiste un filo rosso che collega Michelangelo Antonioni, Ferrara e l’Argentina: fu il racconto dello scrittore argentino Julio Cortàzar,“Le bave del diavolo”, ad ispirare la sceneggiatura di Blow Up, uno dei più noti film del cineasta nato a Ferrara. Ed è proprio dalla sala teatrale Julio Cortàzar a Pontelagoscuro (Ferrara), sede del Teatro Nucleo, fondato dagli argentini Horacio Czertok e Cora Herrendorf, che è stato lanciato il progetto dedicato a questo maestro del cinema tramite il webinar “Al di là del visibile”, pensato per approfondire i temi affrontati dal regista nei suoi film, in preparazione del laboratorio performativo a cura del Teatro Nucleo, che si è tenuto a Buenos Aires lo scorso settembre.
Nel mese di settembre 2023, infatti, si è svolto a Buenos Aires “Paisajes con Figuras”, un laboratorio performativo curato da Natasha Czertok, attrice e regista del Teatro Nucleo, in collaborazione con la compagnia teatrale Grupo de Teatro Callejero la Runfla, incentrato su immagini e tematiche proposte dal regista ferrarese.
Il laboratorio ha visto la partecipazione di attrici e attori, e allieve e allievi de la EMAD - Escuela Metropolitana de Arte Dramatico di Buenos Aires come uditori/uditrici. A partire dalla visione di alcuni film (in particolare Deserto Rosso, La Notte, L’Eclisse) e da una riflessione condivisa sulle peculiarità del cinema di Antonioni, il quale riflette nel paesaggio le emozioni e il vissuto dei personaggi, e da alcuni testi poetici di Cortazar, maestro del racconto e del romanzo sperimentale, si è svolto il laboratorio di creazione teatrale e video teatro site specific negli spazi di Parque Avellaneda, con la collaborazione del videomaker Sebastian Pessacq con la regia di Natasha Czertok. Attrici nel cortometraggio: Fiorella Sozzi, Guillermina Zalba, Malena Suhcled, Leticia Leiva, Diana Montalva.
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Spazio Antonioni, con questa iniziativa, si conferma nuovo centro museale volto a diventare uno spazio aperto alla sperimentazione, alla condivisione e al dialogo fra le arti.”, dice l’assessore alla Cultura,
Marco Gulinelli. “
Entrambi gli artisti hanno affrontato temi di percezione, identità e mistero, creando opere che sfidano i confini tradizionali. In un modo o nell’altro, Cortázar e Antonioni sono legati dalla loro ricerca di nuove prospettive e dalla capacità di farci riflettere sulla complessità del mondo che ci circonda. Grazie al Teatro Comunale al suo staff, al Teatro Nucleo per darci la possibilità di esplorare la relazione tra realtà e immagine, proprio come la scrittura dell’autore argentino e i film del nostro grande maestro nella splendida cornice della sua casa: lo Spazio Antonioni che è la casa di tutta l’arte e delle sue contaminazioni”.
Il progetto è stato reso possibile anche grazie alla collaborazione di diversi partner - AERCOR (associazione emiliano romagnoli di Cordoba – Argentina), associazione Nettuno (associazione emiliano romagnoli di Oberà-Misiones – Argentina), U.R.E.R.B.A. (Unione regionale Emilia Romagna di Buenos Aires), associazione Nuove Generazioni – Terra (associazione emiliano romagnoli di Mar del Plata– Argentina), associazione discendenti dell’Emilia Romagna di Pergamino-Argentina, Instituto Gino Germani de Buenos Aires cátedra de Psicología socio-comunitaria de Carrera de Educación para la Salud, de la facultad de Humanidades, ciencias sociales y de la salud (Universidad nacional de Santiago del estero) e La Runfla Teatro Callejero (Buenos Aires).
26/06/2024, 15:27