Note di regia di "Quasi a casa"
I personaggi di Caterina e Mia hanno iniziato a prendere forma nella mia testa quando anch’io stavo affrontando il delicato momento dell’inizio e cercavo una mia strada nella vita adulta. Più le immaginavo interagire e parlarsi, più ero curiosa di scavare nelle dinamiche del loro rapporto complesso. Caterina e Mia non sono amiche, non sono amanti, non sono madre e figlia e non lavorano insieme: era proprio la natura “indefinita” del loro rapporto che mi ha catturata e che ho deciso di esplorare. Le premesse di questo rapporto sembrerebbero incredibilmente magiche, ma Caterina realizzerà presto quanto possa essere pericoloso. Non si finisce mai di avere paura e di essere insicuri, ma quando capiamo di appartenere a un luogo, e che per noi quel luogo è “casa”, dobbiamo fare tutto il possibile per non lasciarlo mai.
Carolina Pavone