banner430X45

FILM FESTIVAL DIRITTI UMANI LUGANO 11 - Annunciata la giuria


FILM FESTIVAL DIRITTI UMANI LUGANO 11 - Annunciata la giuria
Il FFDUL - Film Festival Diritti Umani Lugano ritorna, dal 10 al 20 ottobre 2024, per la sua undicesima edizione.
Dopo aver celebrato con grande successo il decimo anniversario, lo scorso anno, il Festival continua a portare il tema dei Diritti Umani al centro di un programma cinematografico di qualità e momenti di approfondimento e discussione alla presenza di importanti ospiti. Una riflessione che il festival porta avanti dando voce ad autrici e autori che nel cinema trovano un mezzo di espressione e di libertà, denunciando le violazioni dei Diritti Umani senza condiscendenza, dando spazio a coloro che già s’impegnano per il rispetto di questi diritti, e sostenendo e dando visibilità a quelle campagne che operano in favore della dignità umana.

Il Festival, inoltre, pone un accento speciale sulla partecipazione dei giovani, dedicando loro degli spazi privilegiati, proponendo giornate destinate agli allievi delle Scuole Medio Superiori, delle Scuole Professionali e degli istituti Universitari del Cantone. Mentre gli eventi off di OLTREFESTIVAL, nato lo scorso anno, arricchiscono il programma con approfondimenti, incontri radiofonici e eventi in luoghi alternativi alla sala cinematografica.

Il festival, poi, assegnerà come ogni anno anche il “Premio Diritti Umani per l’autore” a un’autrice o un autore che dimostra, nel suo percorso artistico, un’attenzione e una particolare sensibilità ai temi dei Diritti Umani. Premio che, nelle precedenti edizioni, è andato a cineasti come Alexander Nanau, candidato all’Oscar nel 2021, o a Manijeh Hekmat, considerata una delle figure centrali del cinema politico iraniano.

Dopo il successo della prima edizione, ritorna anche il Concorso internazionale di lungometraggi, che l’anno scorso ha visto la partecipazione di 8 film selezionati tra un centinaio di proposte provenienti da ogni angolo del mondo.

Il Concorso Internazionale di lungometraggi propone opere che esplorano le difficoltà quotidiane di comunità emarginate, mettendo in luce le lotte per i diritti civili e la giustizia sociale.
L’iscrizione al concorso, che si è conclusa il 30 giugno 2024, ha visto la partecipazione di oltre 100 opere, tra film documentari, di finzione e di animazione. I film selezionati saranno 8, presentati in anteprima svizzera, giudicati e valutati da una giuria composta da professionisti del cinema, che concorreranno per il Premio della giuria (del valore di CHF 8'000), per il Premio del pubblico in collaborazione con la Città di Lugano (del valore di CHF 5'000). Un terzo premio viene assegnato ogni anno da un’ONG partner del festival, attraverso una giuria indipendente, e quest’anno il Premio ONG sarà consegnato da FRASI, associazione che opera a favore dei diritti di persone che si trovano in condizioni di vulnerabilità, in particolare di bambini, bambine e donne.

La giuria del Concorso internazionale sarà composta da esperte ed esperti che fanno parte del cinema e dell’industria dei media. Tre professionisti che grazie alla loro esperienza e sensibilità, e alla loro diversità di percorsi e prospettive, incarnano perfettamente gli obiettivi del festival.

A far parte della giuria, quest’anno, ci saranno dunque personalità di spicco come Catherine Bizern, delegata generale del festival Cinéma du réel di Parigi, un punto di riferimento nel panorama del cinema documentario, giunto quest'anno alla sua 46ª edizione. A lei si affiancherà Sabine Gebetsroither, co-direttrice di Crossing Europe Film Festival Linz, uno dei festival cinematografici più importanti in Austria. E, a completare la giuria, ci sarà anche il regista e sceneggiatore Daniele Gaglianone, autore tra gli altri de I nostri anni (presentato alla Quinzaine des Réalisateurs al Festival di Cannes 2001) e La mia Classe (al Festival di Venezia nel 2013).

Tehachapi dell’artista francese JR e Il popolo delle donne di Yuri Ancarani sono i primi due film annunciati per l’undicesima edizione del FFDUL, che saranno proiettati fuori concorso in anteprima svizzera. Due film che offrono uno sguardo profondo e stimolante sulla nostra società, invitandoci a riflettere su tematiche complesse e urgenti.

JR – il conosciuto street artist francese ha lavorato in ambito cinematografico anche con Agnès Varda e Alice Rohrwacher, ed è famoso per le sue installazioni partecipative e attente all’ambito sociale in cui si inseriscono - racconta in "Tehachapi" il suo viaggio all’interno dell’omonimo carcere di massima sicurezza in California. Un luogo in cui, per tre anni, ha sviluppato un programma di fotografia coinvolgendo i detenuti ma anche familiari, i secondini e le persone sopravvissute a crimini, proponendo così una visione differente dell'ambiente carcerario e dando un messaggio di speranza e di possibile redenzione.

L’artista e regista Yuri Ancarani, autore tra gli altri di Atlantide (presentato nella sezione “Orizzonti" della 78ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia), ci accompagna ne Il popolo delle donne lungo la lectio magistralis tenuta dalla psicoterapeuta e psicoanalista Marina Valcarenghi. Il film esamina le disparità di genere e le dinamiche di potere che influenzano la vita quotidiana delle donne, rivelando lotte personali e collettive contro la violenza e la discriminazione.

08/08/2024, 11:49