LUCANIA FILM FESTIVAL 25 - I premiati
PREMI DELLA GIURIA INTERNAZIONALE
Cortometraggi Finzione
Premio Migliore Cortometraggio
TWO FOR THE ROAD di Lochlainn McKenna
Motivazioni: Questo film ci immerge in un frammento di vita con una narrazione eccezionale.
Menzioni Speciali
BUFFER ZONE di Savvas Stavrou
Motivazioni: Per averci mostrato come il vero significato dell’arte possa influenzare ogni ambiente e circostanza.
IT TAKES A VILLAGE di Ophelia Harutyunyan
Motivazioni: La forza di una donna risiede nel suo desiderio di armonia e unità. Questo può essere sia la sua forza che la sua debolezza.
THINGS UNHEARD OF di Ramanzan Kilic
Motivazioni: Per averci mostrato la bellezza dalla prospettiva di un bambino.
Cortometraggi Animazione
Premio Migliore Cortometraggio
OUTSIDE di Izabela Plicinska
Motivazioni: Per l’uso della poetica dell’animazione nel mettere coraggiosamente in luce l’impatto della violenza in un modo che solo l’animazione può fare.
Menzioni Speciali
HERBE VERTE di Elisa Augarten
Motivazioni: Per farci vivere l’animazione come un vortice affascinante di immagini.
SPARK OF HOPE di Wun, Yu-Rou
Motivazioni: Per aver rappresentato il caos e la confusione della vita, traducendoli in uno stile visivo unico.
Cortometraggi Documentari
Premio Migliore Cortometraggio
GYPSY GADJI di Dasa Raimanova
Motivazioni: Per la rappresentazione multidimensionale di una donna che rompe le barriere della società.
Menzione Speciale UNLESS WE DANCE di Hanz Rippe Gabriel, Fernanda Pineda Palencia
Motivazioni / Motivation:Per averci mostrato l’arte come un mezzo per trasformare l’energia violenta in creatività positiva.
Lungometraggi
Premio Migliore Film
LONGER THAN A DAY di Malika Mukhamejan
Motivazioni: Per mostrare poeticamente la solitudine del matrimonio.
Menzione Speciale
PLAGUE di Dmitrii Daydo
Motivazioni: Per la sua accurata fotografia.
PREMI DELLA GIURIA SPAZIO ITALIA
Lungometraggi Documentari
Premio Migliore Documentario
IL RE FANCIULLO di Alessandra Lancellotti
Motivazioni: Una notevole ricerca storico-artistica, in grado di sublimare la memoria storica e la contemporaneità di un luogo d’arte come il Castello di Rivara attraverso un uso sapiente del ricco archivio. Un lavoro che fluisce tra presente e passato grazie ad affondi contemplativi nella natura e nelle opere pittoriche in cui si fa spazio la voce quieta e quasi fiabesca della narratrice, che sa dosare o in maniera elegante l’esigenza del racconto impersonale e la questione dell’io autoriale. La scelta della pellicola è perfetta per il racconto che Lancellotti intende portare avanti e per ottenere un’indagine introspettiva su come certi luoghi vengono trasfigurati dal passaggio di chi ne raccoglie l’eredità e di chi la lascia, temi a cui la regista regala una forma contemporanea.
Menzione Speciale
TAXIBOL di Tommaso Santambrogio
Motivazioni: Due visioni del tempo contrapposte lungo le strade di Cuba e il suo entroterra: il tempo apparentemente infinito di un viaggio in macchina in cui il regista filippino Lav Diaz e il tassista Gustavo Flecha discutono di amore e percezioni sul mondo, e il tempo arcaico e violento di Juan Mijarez Cruz, un generale fascista nascosto dal mondo che sta per essere stanato. Strutturato in maniera audace, Taxibol è la ricerca di una restituzione imperfetta, che sfrutta silenzi, asimmetrie linguistiche e il dono snervante della lentezza per mettere in scena la difesa della memoria e di un senso della giustizia in cui il popolo possa avere la meglio contro il potere, anche se la vita si oppone in maniera mareale. È compito della documentazione ripristinare uno stato di rabbia.
SPAZIO ITALIA
Premio Migliore Film
ALPHA di Anteros Marra
Motivazioni: Un corto ambizioso fondato su un sodalizio tematico ed estetico. All’autore va riconosciuto il merito di aver lavorato su fotografia e regia mettendo la camera stessa al centro di una dinamica di gruppo, senza lasciare fiato allo spettatore, che se ne distanzia solo quando lo fanno anche i protagonisti. Malgrado il senso di cattività incarnato in un gruppo di adolescenti che si sigillano nel gruppo, Marra riesce a lavorare su un maschile lontano dai simboli della virilità e del patriarcato a favore della vulnerabilità. Lo fa una sorta di contemplato istinto, visivamente potente ma non di maniera. Il corto mostra la capacità di tradurre un tema sbranato dalle banalità sociologiche in forma poetica, avvalendosi da una scelta suggestiva sul piano della fotografia e delle musiche. Ne emerge un tono intimo che prova ad aggirare le didascalie: tiene profonde le dinamiche e lievi i caratteri.
Menzione Speciale
SPARARE ALLE ANGURIE di Antonio Donato
Motivazioni / Motivation: Un corto maturo, come si evince dalla splendida fotografia e dallo sguardo dell’autore sul rapporto padre-figlio, dove l’adolescenza si rivela il dispositivo ideale per approfondire le fragilità personali ed esteriori, anche grazie a un uso sapiente del colore. Notevole capacità di dirigere gli attori, in particolare Luca Lacerenza nel ruolo del figlio.
PREMI DELLA GIURIA POPOLARE
Cortometraggi Finzione
Premio Migliore Cortometraggio
THINGS UNHEARD OF di Ramazan Kilic
Motivazioni: Gioiello di delicatezza e di emozione che ci cattura con la storia di una nonna e di una nipote unite da un profondo legame, di una famiglia, di un popolo. Il volto rugoso della nonna, i suoi occhi pieni di saggezza e la sua incapacità di parlare, diventano i protagonisti silenziosi di un racconto
Cortometraggi Animazione
Premio Migliore Cortometraggio Animazione
THE SONG OF THE FLYING LEAVES di Armine Anda
Motivazioni: Opera delicata e poetica che ci invita a riscoprire la magia della natura e l’importanza delle piccole cose. Attraverso le avventure di una ragazzina e di un anziano saggio, il film ci trasporta in un mondo onirico dove le foglie danzano al ritmo del vento e gli alberi raccontano storie millenarie.
Un’animazione visivamente splendida e una colonna sonora sognante accompagnano lo spettatore in un viaggio interiore alla scoperta di sé e del proprio posto nel mondo.
Cortometraggi Documentari
Premio Migliore Cortometraggio
FOR HERE AM I SITTING IN A TIN CAN ABOVE THE WORLD di/ Gala Hernández López
Motivazioni: Per l’originalità della trama e della narrazione, per la sperimentazione di nuovi linguaggi visivi che colpiscono da subito lo spettatore, per l’attualità delle tematiche affrontate, quali le criptovalute, il futuro della speculazione e della fantascienza, l’incertezza del futuro.
Spazio Italia
Premio Migliore Film
WHINSPERLAND di Eugenio Morina
Motivazioni: Come il grande filosofo Schopenauer diceva che bisogna strappare il velo di Maya, che nasconde la verità delle cose, così il corto suggerisce che bisogna sforzarsi di guardare oltre le apparenze, liberarsi dalle catene dell’inganno, viaggiare attraverso lo sguardo innocente dell’immaginazione.
MENZIONI SPECIALI ALLELAMMIE
TANGO SIESTA di Dinko Bozanic
Motivazioni: Per la semplicità con cui è riuscito a interpretare il tema della stanchezza, abbracciando lo stile tipico del cinema mediterraneo.
THE MINERAL DREAMS di Timofei Zubrov-Andreev
Motivazioni: Per aver posto quesiti sul secolare tema del rapporto uomo/natura, superando la visione antropocentrica.
THERE ARE PEOPLE IN THE FOREST di Szymon Ruczyńsk
Motivazioni / Motivation: Per aver acceso l’attenzione sulle vite invisibili lungo i confini, con la delicatezza della sua animazione.
ANITYA di Giuseppe Scandiffio
Motivazioni: Per la bella fotografia e il grande lavoro di interpretazione che hanno contribuito al prodotto finale.
TURISTI di Adriano Giotti
Motivazioni: Per aver affrontato una tematica delicata e spinosa, utilizzando un magistrale colpo di scena finale.
SECRET PROGRAM FELLINI AWARD
Hana Makhmalbaf
13/08/2024, 09:20