VALERIO PICCOLO - "La mia musica in un film di Sorrentino"
Si intitola “E si’ arrivata pue tu” la canzone di
Valerio Piccolo inserita nella colonna sonora del film “
Parthenope” di Paolo Sorrentino, in uscita al cinema a ottobre dopo la prima mondiale al festival di Cannes.
Oltre che musicista, dal 2000 a oggi Piccolo ha tradotto e adattato dialoghi per oltre 350 film, includendo opere di registi come Steven Spielberg e Quentin Tarantino. Ha ricevuto numerose nomination e ha vinto il Gran Premio Internazionale del Doppiaggio nel 2017 e nel 2024.
Valerio, come è arrivato a far conoscere la canzone a Sorrentino?
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Noi ci conosciamo da un po' di anni, nell'altra metà della mia vita non da musicista faccio l'adattatore del doppiaggio e ho lavorato a tutti i suoi film in inglese, "Youth" e "This must be the place", oltre alle due serie "The young pope" e "The new pope". Da allora siamo in contatto e ha conosciuto anche la mia musica.
Questa canzone fin dall'inizio ho capito potesse essere giusta per lui, è nata in contemporanea al suo film, sentivo che fosse nelle sue corde. Lui decide sempre in prima persona quali brani selezionare, è un grande cultore della musica. Quello che succede nella scena del film in cui è stata inserito è perfetto per il brano, l'immagine e la musica si fondono e si toccano in modo incredibile. Penso che le canzoni abbiano un loro percorso, siano dotate di vita propria, finiscono sempre nei posti per cui sono nate. E' stata una gratificazione artistica forte, che auguro a tutti".
Come mai sentiva che questa canzone fosse perfetta per Sorrentino?
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Questo brano nasce da un momento particolare della mia vita: io sono di Caserta, ho girato in tutto il mondo e parlato un sacco di lingue del mondo, che ho usato anche per il mio lavoro nel doppiaggio, ma solo ora ho scritto la mia prima canzone in napoletano. Dopo sei dischi, c'era in me come un bisogno di tornare a casa, metaforicamente e linguisticamente: è una canzone che sentivo essere diversa dalle altre, parla di un ritorno a casa interpretabile in tanti modi. Sono grato a Paolo per averla messa nel film: sono in buona compagnia, dopo David Byrne e i tanti grandi che ha scelto per le sue colonne sonore!".
Per lei si tratta di un esordio nel mondo delle colonne sonore.
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Esatto, è la mia prima volta, entra a far parte di un momento in cui sto spostando la mia musica sempre più verso l'audiovisivo: a ottobre, più o meno in contemporanea con l'uscita del film di Paolo, uscirà anche la colonna sonora che ho scritto per un corto di Francesca Romana Zanni, "Il presente", che ho realizzato con Pino Pecorelli. Cerco di fondere i due mondi che mi accompagnano da sempre, cinema e musica: sento vibrare in me emozioni molto affini nel mondo delle colonne sonore".
Ha visto il film "Parthenope"? Che emozione è stata?
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Sì, a Cannes per la prima volta, è stato molto emozionante, una bellissima esperienza. Sono molto abituato al gioco di squadra, far parte di una famiglia così bella e importante come quella di Sorrentino e condividere tutto ciò con la regia, il cast, la produzione e la distribuzione è stato gratificante, una vera festa, molto divertente. A Cannes tocchi con mano davvero cosa vuol dire raccogliere i frutti del lavoro".
19/08/2024, 12:19
Carlo Griseri