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Labirinti" di
Giulio Donato è un film godibilissimo, sul diario di formazione di un giovane nato in un piccolo paese della Calabria, che non si trova a suo agio nell'ambiente nel quale è nato e vive. Il protagonista è Francesco, interpretato da
Francesco Grillo, un ragazzo introverso, che passa le sue giornate con Mimmo (Simone Iorgi) il suo migliore amico, molto diverso da lui. Infatti, Mimmo è molto spigliato e vivace, attaccato alle sue radici ed al suo paese natale, un "Rraggiatu" come si direbbe in Calabria. Uno pensa a studiare ed al suo futuro, l'altro, da contraltare pensa al presente, a vivere quello che ha. A cambiare la vita a Francesco è un libro, che porterà ad aprire la mente al protagonista, che ne incentiva la sua voglia di evasione, la sua voglia di uscire da quel "labirinto" mentale e psicologico che li offre la sua piccola realtà. E non mancherà nemmeno lo scontro con il suo grande amico d'infanzia, che lo porterà definitivamente ad allontanarsi dal suo paese per andare a cercare nuove sfide nella grande città.
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Labirinti" è un diario di formazione, strutturato narrativamente su due piani: la realtà ed il sogno.
Giulio Donato costruisce un film come un mosaico, da una parte il reale è rappresentato in modo ultrarealistico, già dalla scelta degli attori e dell'ambientazione del film durante la festa patronale del paese, che ne accentua gli aspetti arcaici e primitivi; dall'altra una messa in scena onirica dei sogni e delle paure del protagonista. A fare da sfondo alla vicenda c'è la Calabria con tutte le sue contraddizioni. L'interazione tra i due ragazzi, inizialmente "naturale", diventa per entrambi un momento di scontro e di allontanamento nella crescita. Entrambi interagiscono nell'immobilità dello scorrere del tempo, ma il cambiamento è inevitabile.
Giulio Donato realizza un film tra finzione ed aspetto documentaristico della vicenda, con attori non professionisti tranne Antonio Gerardi, arrivando a girare un film indipendente, che ha preso forma, via via nella sua produzione, dimostrando che può esistere anche del "buon cinema" anche nell produzioni italiane low budget.
30/08/2024, 17:58
Simone Pinchiorri