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CONCORTO FILM FESTIVAL 2024 - L'Asino d'oro a "2720"


CONCORTO FILM FESTIVAL 2024 - L'Asino d'oro a
2720” di Basil Da Cunha, poetico ritratto della vita di un ex detenuto che prova a rimettersi in carreggiata nel famigerato quartiere Reboleira di Lisbona, vince l’Asino d’Oro della XXIII edizione di Concorto Film Festival, il Festival Internazionale del Cortometraggio di Pontenure (PC). Un film che, come si legge nelle motivazioni del premio: “grazie ai suoi eccellenti movimenti di camera, ci fa inaspettatamente entrare in modo organico in una storia semplice, ambientata in una giornata all'apparenza comune, in un quartiere familiare che è a prima vista piacevole ma pieno di segreti spiacevoli. L'eccezionale lavoro con protagonisti che non sono attori, la fotografia mozzafiato e la rottura con i generi cinematografici consolidati tengono il pubblico sospeso fino ai titoli di coda. Una vera chicca cinematografica”.

Concorto Film Festival, che si è concluso nella giornata di sabato 24 agosto dopo otto giorni di proiezioni, incontri e laboratori, si conferma come una tra le più importanti vetrine a livello europeo per giovani e talentuosi film-maker provenienti da tutto il mondo, una finestra aperta sul “cinema che verrà” che, anche in questa edizione, ha fatto registrare importanti numeri di pubblico. Sono oltre 5000 le persone che si sono radunate nell’affascinante scenario verde del Parco Raggio per assistere all’edizione 2024 del Festival: "Un'edizione seguitissima che ha superato i numeri del 2023, Concorto si riconferma un festival di riferimento nel suo genere, con una programmazione che è un grande affresco sul cinema contemporaneo, nelle sue sperimentazioni e nelle tematiche, oltre che nel narrare una realtà complessa e sfaccettata, che grazie al cortometraggio trovano libertà di espressione e coraggio creativo unico” – sottolinea Simone Bardoni, direttore artistico del Festival – “E in qualche modo questi film anticipano le tendenze del cinema dei prossimi anni e Concorto si fa promotore verso un pubblico eterogeneo che ci ha seguito o scoperto in questi anni e ci ha dimostrato sempre più fiducia".

Sono stati oltre 150 i film in programmazione durante la rassegna, tra quelli della selezione ufficiale e quelli presentati nelle diverse sezioni collaterali, tutti seguiti da un pubblico attento e curioso, sempre più cifra di un evento che ormai è una realtà consolidata sotto tutti i punti di vista. Numerose le anteprime nazionali di film già in concorso durante le ultime edizioni di Cannes e Locarno, così come molto applaudito è stato anche il focus speciale dedicato alla cinematografia palestinese. Ad arricchire il programma anche la sezione musica, che ha visto come protagoniste Roberta Sammarelli, co-fondatrice dei Verdena, che ha diretto un ensemble per la sonorizzazione del film muto “The Mystic” di Tod Browning, e Angelica, che ha presentato dal vivo il suo ultimo album, “Sconosciuti Superstar”, scritto anche con la collaborazione di Calcutta.

GLI ALTRI PREMI

Tra gli altri riconoscimenti, la giuria internazionale, composta da personalità del mondo dell’audiovisivo e delle arti contemporanee – Daniel Vadocky, Lama Kaudzite e Valentina Furian – assegna il Premio Speciale della Giuria a “Nuestra Sombra” di Agustina Sánchez Gavier, “un film che rappresenta una cupa storia ambientata in un giorno particolarmente buio. Un tetro realismo magico con un'ambientazione unica, messo in scena in maniera altrettanto unica, a cui la materia prima del film aggiunge una vera e propria nuova dimensione. La giuria ha deciso di assegnare il premio a un talento emergente il cui lavoro dovrà essere sicuramente seguito in futuro” – come si legge nella motivazione. Mentre a conquistare una Menzione Speciale è “Shrooms” di Jorge Jácome “per la capacità del regista di creare una storia al confine tra documentario e fiction, lasciando il pubblico in dubbio riguardo l'autenticità della medesima. L'esperienza di visione è plasmata da una narrazione incentrata su un personaggio contemporaneo che vive in un rapporto interspecie con la natura”.

Sparare alle angurie” di Antonio Donato vince il Premio L’Onda assegnato dalla Giuria Giovani, “per aver dipinto su schermo con sensibilità e autenticità temi modulati e ricorrenti all’interno di una famiglia, e quindi società, predominata da un immaginario collettivo machista e cinico, e per aver toccato in chiave pop e con ironia l’inquietudine giovanile”. La Giuria Giovani assegna anche una Menzione Speciale a “Tako Tsubo” di Fanny Sorgo e Eva Pedroza, “per essere riuscito a rappresentare, con una grande capacità illustrativa, sia in termini narrativi che grafici, temi universali, sintetizzandoli in pochi versi”. Il Premio del Pubblico va invece a “Complications (Komplikasjoner)” di Ivar Aase.

26/08/2024, 15:49