GIORNATE DEGLI AUTORI 21 - Il programma di lunedì 2 settembre
Il lunedì della
Mostra del Cinema è quando i bilanci sono ancora prematuri ma le considerazioni sono benvenute. Senza scomodare le statistiche, possiamo dire con certezza che, insieme a nuovi autrici e autori, maestri del cinema e grandi interpreti, il cinema del reale è tra i protagonisti di questa edizione delle
Giornate degli Autori, quello che si attiene alle regole sempre meno rigide del documentario ma anche il cinema di finzione che si nutre di cronache o frammenti del nostro tempo.
L’opera prima francese "
Selon Joy" di Camille Lugan nasce dalla provincia desolata e dagli espedienti di cui vive un branco di adolescenti di strada, tra traffico di droga e bande rivali, guidati da una leader interpretata da Asia Argento. La Joy del titolo è la protagonista, un’orfana piena di grazia cresciuta dal prete della cittadina in cui si ambienta questa storia sulla perdita dell’innocenza, sulla fede, sulla scoperta dell’amore carnale. L’appuntamento è alle 17:00 in Sala Perla.
Prima della proiezione la SIAE assegnerà il
Premio al Talento Creativo.
Poi il brasiliano "
Manas" (alle 11:15 in Sala Perla), primo lungometraggio di finzione della documentarista Marianna Brennand che, ambientato su un’isola della foresta amazzonica, nasce dall’incontro della regista con donne vittime di traumi indicibili e abusi sessuali all’interno delle loro stesse case e senza alcuna possibilità di fuga.
"
A man fell", secondo film di Giovanni C. Lorusso in programma alle Notti Veneziane (alle 21:00 in Sala Laguna), è invece uno sguardo sul mondo dei rifugiati palestinesi dell’epoca del massacro del 1982 a Sabra (Libano), che tuttora popolano il Gaza Hospital della città. È storia dal punto di vista innocente e inedito dell’undicenne Arafat che passa il tempo tra le rovine dell’edificio insieme al suo amico Muhammad, col quale si preoccupa di esplorare gli orrorifici sotterranei, misteriosi come la leggenda su un uomo che sarebbe caduto dal quarto piano di quello stesso edificio (da lì il titolo del film).
Seydou Sarr è entrato in brevissimo tempo nell’immaginario di molti spettatori come attore grazie al suo ruolo nel film Io, capitano di Matteo Garrone. Ma la verità è che il ragazzo senegalese del film candidato agli Oscar ha sempre sognato di essere un calciatore. Simone Aleandri racconta questa ambizione in Seydou, Il sogno non ha colore che verrà presentato durante uno dei due appuntamenti del giorno con
#confronti dal titolo
Appartenenza, identità, pregiudizio. L’incontro, come il film, esplora temi cruciali come il pregiudizio razziale negli ambienti sportivi e non solo. Alle 18:00 in Sala Laguna, in
Casa degli Autori.
Nella stessa sala altri due appuntamenti con il pubblico targati
#confronti: alle 11:00 "
Intelligenza artificiale, un anno e molte generazioni dopo…", realizzato da WGI insieme ad ANAC e 100autori e reso possibile grazie al sostegno di SIAE, con ospiti Giorgio Glaviano (presidente WGI), Caleb Ward (Ceo di Curious Refuge), Andrea Marzulli (direttore sezione cinema di SIAE), Stefano Voltaggio (sceneggiatore e produttore), Giacomo Ciammaglichella (avvocato), Giacomo Durzi (100autori), Valerio Jalongo (regista, che mostrerà alcune clip inedite dal suo ultimo lavoro, Wider than the Sky), Francesca Romana Massaro (vicepresidente WGI); alle 15:30
Le censure invisibili, panel a cura di Margherita Ferri organizzato dal Gruppo Pari Opportunità di 100autori, con ospiti Antonietta De Lillo (regista), Angela Prudenzi (produttrice) e autor* della comunità LGBTQ+.
Il terzo e quarto appuntamento con le conversazioni del progetto
Miu Miu Women’s Tales saranno con Marisa Abela (Back to Black), Cailee Spaeny (Civil War) e Chase Sui Wonders (Bodies bodies bodies) alle 11:00 e con Raffey Cassidy (White noise), Valentina Romani (Il sol dell’avvenire) e Alia Shawkat (Maeby) alle 15.00, sempre presso lo Spazio Regione del Veneto/Veneto Film Commission.
01/09/2024, 15:00