SOTTOCOPERTA - Due emarginazioni si incontrano
Napoli, giorni nostri. Fiorenzo è un trentenne che fa le pulizie in un'agenzia pubblicitaria pur nascondendo un'anima d'artista. Matrona è una cinquantenne che per tutta la vita ha dovuto fare il mestiere più antico del mondo e piange l'avvenenza perduta.
Le strade di questi due personaggi, senza niente in comune se non l'essere emarginati, si incrociano in una curiosa sequenza di eventi a partire da quando Fiorenzo decide che a capodanno andrà a Santo Domingo anche se non può permetterselo.
Prodotto da Tile Storytellers, Bronx Film, FlickTales insieme a Minerva Pictures e in collaborazione con Giallo mare Films,
Sottocoperta di
Simona Cocozza è una commedia agrodolce sull'apparenza come prigione dei sentimenti.
Un'opera a tratti ingenua, non particolarmente raffinata, ma capace di tramutare un dejà vu narrativo – si ricorda con piacere
Mari del sud (2001) di Marcello Cesena, che a sua volta era il remake di un successo tedesco – in una operazione fresca e sincera.
La regista, specializzata in documentari di denuncia sociale, per il suo esordio nella fiction di lungometraggio si affida a una coppia di protagonisti assai ispirati e in particolare alla talentuosa
Maria Pia Calzone, volto ben noto ai fan di
Gomorra: La serie, che dona alla malinconica Matrona una bella rabbia.
04/09/2024, 08:38
Alessandro Amato