VENEZIA 81 - "Phantom", tra motori e dolori
Leonardo è timido ed insicuro, e la sua unica comfort zone è data dal suo Phantom F12, con cui gira per le strade della nuova città in cui è arrivato. Quando una mattina incontra Dylan, un ragazzo che lavora da un meccanico, gli bastano poche parole per capire che forse al mondo esiste qualcuno con i suoi stessi interessi, qualcuno che può davvero capirlo, e magari apprezzarlo. Ma è davvero così?
Alla SIC@SIC Short Italian Cinema della 39a edizione della Settimana Internazionale della Critica arriva in concorso "
Phantom", il corto diretto da Gabriele Manzoni, allievo del CSC – Scuola Nazionale di Cinema, che ha prodotto il film breve.
Più che un romanzo di formazione, l’opera si presenta come un racconto, una pagina di vita che si consuma in una mezza giornata invernale in una periferia laziale. Lì, dove il degrado e la noia regnano sovrane, il protagonista vive un’esperienza che segnerà per sempre il suo modo di guardare al mondo.
Attraverso una regia asciutta e fredda, Manzoni mette in scena una narrazione costruita attraverso una forte tensione psicologica, mostrando come a volte, in un solo istante, l’eccessiva fiducia nell’altro possa trasformare il piacere in violenza.
Un corto maturo, che si abbatte sullo spettatore come un rapido e glaciale temporale invernale, e che nel finale lascia addosso un malessere da cui è difficile liberarsi.
05/09/2024, 19:20
Antonio Capellupo