Note di regia di "Titanus 1904"
La Titanus rappresenta un pezzo fondamentale della storia del cinema italiano e quando ho iniziato a lavorare al documentario, non volevo solo ricostruire le vicende di una delle più longeve realtà produttive del nostro Paese, ma volevo esplorare ciò che la Titanus rappresenta: una sintesi perfetta tra la grande tradizione del cinema popolare e l'ambizione di creare delle vere e proprie opere capaci di resistere alla prova del tempo.
Lo stile del documentario è stato molto influenzato da una mia personale e profonda ammirazione per la figura e la personalità di Goffredo Lombardo, produttore che ha saputo attraversare i cambiamenti dell'industria cinematografica con determinazione e passione. La Titanus ha prodotto capolavori che hanno contribuito a rendere il cinema italiano celebre nel mondo, e ha lanciato registi, attori e sceneggiatori che sono diventati pilastri del nostro immaginario collettivo.
120 anni di storia non erano facili da raccontare e trovare i fili conduttori per creare una narrazione compatta era una vera sfida. Mentre approfondivo i migliaia di titoli della filmografia Titanus è emerso come molti titoli avessero elementi in comune: le musiche, le scenografie, il montaggio, gli attori, tematiche ricorrenti. Si può parlare davvero di uno stile Titanus, fortemente influenzato dalla città di origine del suo fondatore, ovvero Napoli.
Il mio obiettivo con questo documentario è quello di riportare alla luce una parte fondamentale della nostra memoria cinematografica, celebrando l'eredità della Titanus e mostrando quanto sia ancora rilevante oggi. Perché la storia della Titanus non è solo la storia di un'azienda, ma la storia del cinema italiano stesso, un racconto di successi, sfide e reinvenzioni.
Spero che da questo film traspiri tutta la mia passione per il cinema, come regista e come spettatore, e spero che ispiri le nuove generazioni a riscoprire il valore delle nostre radici culturali e artistiche.
Giuseppe Rossi