TUC 11 - A “Das rad - Viaggio di una bicicletta” il Premio Streeen!
La Direzione dell’
11° Torino Underground Cinefest annuncia l’assegnazione del secondo premio. Al film in concorso “
Das rad - Viaggio di una bicicletta” di Ambra Tonini va, difatti, il Premio Streeen!, riconoscimento istituito quest’anno all'interno del festival per premiare il documentario più meritevole di una distribuzione streaming su piattaforma.
La targa è stata consegna alla regista dal presidente di giuria Luciano D’Onofrio e giustificata con la seguente motivazione: “Das Rad ci racconta di un’incredibile amicizia fra due famiglie che la storia aveva deciso di rendere nemiche. L’autrice, attraverso una narrazione intimista originale, che fonde immagini di archivio con riprese e animazioni, scardina gli stereotipi e riesce a restituirci un senso di umanità che vince le ideologie, abbatte i confini e offre allo spettatore l’esempio di un mondo possibile”.
“Das rad - Viaggio di una bicicletta” è la ricostruzione documentale e intima che la regista ha fatto del rapporto fra la sua famiglia e quella di Edmund, il bambino tedesco con cui il nonno Angelo riparò la bicicletta utilizzata per fuggire dalla Germania nel 1945. In seguito, i due si sono rivisti e i loro nuclei familiari hanno cominciato a frequentarsi assiduamente, fino a giungere ai giorni nostri, quelli della memoria.
Il film, di produzione francese con un contributo di Film Commission Torino-Piemonte, ha richiesto otto anni, pur non continuativi, di lavorazione.
“Sono davvero felice che l’aspetto umano e intimo di questa storia sia riuscito a colpire la giuria di Streeen! e il Torino Underground Cinefest. Li ringrazio profondamente per questo premio, che permetterà a “Das Rad” di proseguire il suo viaggio.
Anche se il percorso è stato lungo e laborioso, questo film mi ha insegnato ad ascoltare in modo diverso e spero riesca a comunicare il valore universale dell’eredità familiare al pubblico di Streeen!” dichiara la regista entusiasta al ritiro del premio.
“Importante che film piccoli ma ricchi come questo continuino a essere prodotti e che trovino un loro spazio di visibilità”, afferma il direttore artistico Alessandro Amato.
“Abbiamo avuto l'onore di proiettare “Das rad” in anteprima mondiale e fa piacere vederlo premiato con un riconoscimento”, conclude il direttore generale Mauro Russo Rouge
03/10/2024, 21:08