Si è conclusa la
12ª edizione del Voghera Film Festival, che si è svolta dal 10 al 12 ottobre presso il cinema Arlecchino (via XX Settembre, 92).
Come ogni anno, la manifestazione ha proposto momenti di proiezione di film e incontri con autori per tre giornate dedicate a cinema e cultura nel cuore della città.
Soddisfatti per l’ottima risposta di pubblico e la partecipazione numerosa dei cittadini e del sindaco di Voghera Paola Garlaschelli, gli organizzatori sono inoltre contenti per la nuova collaborazione con l’Università di Pavia per il progetto formativo Giuria giovani.
Il
Voghera Film Festival, promosso da ASCOM, si dedica a promuovere il cinema nel territorio, proponendo una selezione di cortometraggi internazionali provenienti da diverse parti del mondo. Il festival è suddiviso in quattro categorie competitive: cortometraggi internazionali, cortometraggi horror e sceneggiature, alle quali si aggiunge da quest’anno la sezione miglior lungometraggio.
Il
Voghera Film Festival ha l’obiettivo di creare un punto di riferimento culturale e creativo per la città e l’Oltrepò. A rendere possibile questa manifestazione ci pensa un team di appassionati di arte e cinema che ogni anno si arricchisce di nuovi giovani collaboratori dediti a selezionare cortometraggi da tutto il mondo e organizzare il festival in tutti i suoi aspetti. Insieme alla direttrice artistica Giulia Bona, lavorano al progetto Marco Rosson, Simona Panigazzi, Eleonorita Acquaviva e i giovani collaboratori Mara Vignola, Rebecca Ferrari, Jacopo Antoniolli, Matteo Bertassi portando avanti il mandato di diffondere la cultura nel nostro territorio.
Ecco l’
elenco di tutte le opere che hanno vinto la 12ª edizione del Voghera Film Festival.
Iniziamo con la premiazione della
miglior sceneggiatura. Tra le cinque finaliste il premio va a "
Geminorum63" di Laura Calderini con la seguente motivazione: "
per aver scritto una storia breve ma compiuta, intrigante e stratificata. Chiamiamo sul palco la sceneggiatrice".
Il
miglior lungometraggio è "
Tre regole infallibili" di Marco Gianfreda, "
per aver raccontato con sguardo empatico, umanissimo e molto personale la difficile età di passaggio dell’adolescenza".
La
miglior fotografia va a Francesco Piras per "
Frarìa", "
per aver saputo ricostruire con estrema cura l’atmosfera di un tempo lontano e in costume, rendendo vivida la storia".
Il
premio per il miglior attore va invece a Lino Guanciale per "
Rasti", "
per aver dato corpo a un personaggio credibile e affascinante e per aver giocato con i toni della commedia".
Il
premio per la miglior attrice va a Silvia D’Anastasio per "
MayDay", "
per aver sostenuto con molta delicatezza e potenza una storia drammatica, lasciando trasparire tutte le sfumature del suo personaggio".
Il
premio Sandro Bolchi per la miglior regia va a Simone Russo per
Daisy Bullet, "
per la tecnica visiva con cui è narrato un racconto di guerra che sa creare tensione ma anche empatia, dramma e poesia".
Il
premio per il miglior corto va infine a "
Mignolo" di Gianluca Granocchia, "
un corto che riesce a raccontare, con pochi personaggi ma idee chiare, la vita di due giovani personaggi, le loro paure, i loro sogni, i loro dubbi, utilizzando con acume i toni della commedia grottesca".
Il
miglior corto horror dell’edizione 2024 è "
Sacra victima" di Danilo Greco con la seguente motivazione:"
per aver creato uno scenario horror ambientato in un tempo lontano e per aver dato corpo, in parallelo, a paure che risuonano fino ai giorni nostri".
Il premio assegnato dalla
GIURIA GIOVANI. Si tratta di un progetto inaugurato quest’anno, una collaborazione con la Laurea magistrale in Scritture e progetti per le Arti visive e performative dell’Università di Pavia. La giuria è composta da 17 studenti e studentesse che hanno visionato i corti in gara e, guidati da due membri del nostro staff, hanno assegnato i loro premi.
Il premio va a "
Rasti" di Paolo Bonfadini, Davide Morando con la seguente motivazione: "
Per la sua semplicità, per l’avvolgente dimensione d'amore creata e per capacità di rappresentare una relazione tra due genitori grazie a un gioco che sorprende lo spettatore, il Premio Giuria giovani del Voghera Film Festival va a Rasti di Paolo Bonfadini e Davide Morando".
Menzione speciale a "
L’ultimo sogno" di Davide Maria Marucci con la seguente motivazione: "
La Giuria giovani, infine, vuole assegnare una menzione speciale a L'ultimo sogno di Davide Maria Marucci per la sua capacità nel raccontare, attraverso la profondità emotiva di Dario, due temi che non hanno tempo: la morte del padre e la sopravvivenza di un ideale".