CINEATELIER 4 - Giacomo Mazzariol: tra cinema e letteratura
Ospite del festival
Cineatelier di Poggio a Caiano (PO),
Giacomo Mazzariol ha ritirato il
Premio cinemaitaliano.info per il film "
Mio Fratello Rincorre i Dinosauri" diretto da Stefano Cipani e tratto dal suo omonimo romanzo.
"Mio Fratello Rincorre i Dinosauri", due opere prime, una letteraria e l'altra cinematografica, che si sono incontrate e con successo. Come è nato il romanzo e, poi, il film?
Giacomo Mazzariol: Il romanzo è iniziato con una chiamata al telefono del mio editor di Einaudi Francesco Colombo che mi ha chiesto di scrivere un libro sulla mia storia, che aveva visto girare in rete dopo una serie di interviste. Mi è stato affiancato lo scrittore Fabio Geda che mi ha dato una mano in tutte le fasi e insieme abbiamo lavorato per molti mesi per scrivere il libro. Io ero in quinta superiore, ma ho affrontato tutto con la gioia e l'incoscienza di quell'età, e questo spirito si evince anche dal tono del libro. Il libro esce ad aprile 2016 e va anche in classifica e dopo un anno intenso di presentazioni mi arriva la proposta di farci un film da Paco Cinematografica. Così conosco il regista Stefano Cipani e insieme a lui e allo sceneggiatore Fabio Bonifacci, mettiamo insieme i pezzi per farne un adattamento. Una grande opera collettiva che mi rende molto orgoglioso, che ha conservato l'autenticità del libro e ha raccolto anche punti di vista che nel libro non c'erano.
Tutto, però, è nato nel 2015, dal video virale "The Simple Interview"?
Giacomo Mazzariol: È nato tutto per un gioco tra me e mio fratello Gio, che ha la sindrome di Down, ed è il vero protagonista di questa storia. In maniera molto semplice volevo mandare un messaggio sociale contro i pregiudizi durante la giornata mondiale per la sindrome di Down, il 21 marzo, così con mio fratello ho girato un piccolo corto che andasse dritto al punto e mostrasse come le persone con la sindrome di Down sono spesso vittima di uno sguardo stereotipato e discriminatorio, sempre con la leggerezza che contraddistingueva la mia vita e la mia esperienza con lui fino a quel momento.
Ti saresti mai aspettato questo successo?
Giacomo Mazzariol: Sono stato travolto dal successo di questo libro e del film. Non mi aspettavo nulla, io ho condiviso con sincerità e amore ciò che avevo a cuore si capisse di chi vive tutti i giorni con una disabilità, avvicinando il pubblico a questo tema su cui c'è ancora molta sensibilizzazione da fare. Mi sono risposto che c'era nell'aria la voglia di cambiare sguardo e non avere più narrazioni pietistiche, vittimistiche, o, al contrario opposto, iper-eroicizzate, ma di entrare con profondità nei sentimenti sia dei fratelli di persone con disabilità, soggetti poco spesso raccontati. Poi sono stato in moltissime scuole e ancora oggi continuo tramite il progetto di Einaudi Lo Struzzo a Scuola, proprio perché è importante restituire ai giovani i valori di inclusione e diversità.
In seguito inizia la tua esperienza nel collettivo Grams...
Giacomo Mazzariol: Ho lavorato con Grams alle sceneggiature delle serie tv Baby e Briganti, entrambe uscite per Netflix. Con Baby volevamo arrivare al linguaggio dei giovani di oggi, parlando di disagi adolescenziali che hanno bisogno di una rappresentazione. Su Briganti abbiamo lavorato con una pagina della storia d'Italia spesso dimenticata, quella del Brigantaggio Post-unitario. Ora la mia esperienza con il collettivo è terminata, ma è stato molto formativo lavorare in writers room di questo livello per vari aspetti: professionali, artistici e umani.
Scrittore e sceneggiatore, cosa vorresti fare ora nel cinema?
Giacomo Mazzariol: Mi sto concentrando su sceneggiature che potrò proporre ai produttori italiani. Vado spesso al cinema per stare aggiornato e innovare il mio linguaggio. Mi piacerebbe raccontare storie che abbiano un impatto sociale, ma che siano una bella esperienza per chi dall'arte cinematografica vuole estetica, poesia e sperimentazione. Nel frattempo aspetto con trepidazione il film tratto dal mio secondo libro, "
Squali", diretto da Daniele Barbiero e prodotto da Camaleo in associazione con Eagle Pictures, le cui riprese sono terminate quest'estate.
08/11/2024, 15:41
Simone Pinchiorri