MAGMA 23 - I vincitori
Al francese “
Maman t’avait dit” della francese Cécille Cournelle è andato il
Premio Lorenzo Vecchio della 23esima edizione di
Magma - mostra di cinema breve. La rassegna internazionale del festival di cortometraggi di Acireale si è svolta al Margherita Multisala il 7, l’8 e il 9 novembre 2024: le 26 pellicole, arrivate da 16 Paesi del mondo, si sono contese il riconoscimento più importante, dedicato al fondatore e primo direttore artistico di Magma.
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Per la prospettiva unica su un tema che tutti noi conosciamo molto bene, ma raccontato in modo molto originale, e per la capacità di parlare a un pubblico giovane, con linguaggi moderni", si legge nelle motivazioni della giuria di qualità. A comporla lo sceneggiatore Salvatore De Mola (presidente), la project manager Sabina Baciu e la produttrice Rosita D’Oria.
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Maman t’avait dit”, proiettato a Magma in anteprima nazionale, segue il percorso della protagonista che tenta di tornare a casa, da sola, dopo una serata trascorsa con gli amici. Lei diventa, quindi, il personaggio di un videogioco: con un linguaggio che ricorda quello di un videoclip musicale, il pubblico vede apparire sullo schermo i pericoli a cui la giovane donna va incontro, per tornare, semplicemente, a casa. «La mamma mi aveva detto di non fare tardi, di prendere un taxi», recita - fuori campo - Camille in un crescendo d’ansia.
La giuria ha assegnato anche tre
menzioni speciali. Al film ceco-kosovaro “
Dielli” di Dritero Mehmetaj, sul rapporto tra un padre alcolista e un figlio affidato ai servizi sociali, "
per la sensibilità del racconto di un rapporto così fragile”. E poi: al canadese “
Dead cat” di Annie-Claude Caron e Danick Audet, sull’inversione di responsabilità tra i genitori e una figlia, "
per la capacità della piccola protagonista di reagire alle tragedie della vita". E, infine, a “
If the sun drowned into an ocean of clouds”, produzione franco-libanese diretta da Wissam Charaf, sul lavoro della guardia giurata Raed, il cui compito è impedire ai passanti di accedere al litorale di Beirut. "
La storia di un uomo comune - dicono le motivazioni - che trova il coraggio di ribellarsi al potere".
Il
premio Amc - Associazione montatori cinematografici per il Miglior montaggio è stato assegnato al polacco Jakub Gomólka per il film “
Father.son”, definito nelle motivazioni del riconoscimento «un piccolo laboratorio d’indagine emotiva in cui ogni "
apparente “imperfezione” diventa la forma più alta di rispetto per l’autenticità dei sentimenti".
Ultimo
premio, quello assegnato dal
pubblico in sala nel corso delle tre serate, è andato a “
Turisti” di Adriano Giotti, uno dei pochi film italiani selezionati per il concorso internazionale. “
Turisti” racconta una storia di maschilismo e misoginia, che parte da una vacanza in un resort thailandese.
11/11/2024, 09:41