FILMMAKER FESTIVAL 44 - Il 24 novembre l'ultima giornata del festival
Doppio appuntamento da non perdere nella giornata conclusiva di
Filmmaker domenica 24 novembre 2024 all’Arcobaleno Film Center. Alle 19.30 Luca Guadagnino introduce l’anteprima speciale fuori concorso, in collaborazione con Goethe-Institut Mailand, di "
Filmstunde_23" di Edgar Reitz e Jörg Adolph. A seguire, alle 21.00, la
cerimonia di premiazione dei Concorsi Internazionale e Prospettive e del Premio Gradi di Libertà riservato alle opere italiane in VR, e la proiezione di Sulla terra leggeri alla presenza della regista Sara Fgaier.
Nel 1968 un giovane Edgar Reitz viene incaricato di tenere il primo corso di cinema in una scuola femminile di Monaco documentandone le varie fasi in un film, "
Filmstunde", che verrà trasmesso l’anno successivo dalla tv tedesca. Sotto la guida del regista le studentesse, armate di cineprese Super 8 amatoriali, si organizzano in piccoli gruppi, girano fuori dall’istituto, discutono collettivamente ogni scelta, fino alla presentazione dei cortometraggi finali in cui prendono forma le loro esperienze e la loro visione del mondo. Cinquantacinque anni dopo, Reitz, che con la trilogia di Heimat ha raggiunto un successo planetario, ritrova la sua classe di un tempo. "
Filmstunde_23" è la cronaca di questa riunione attraverso i materiali di archivio, le immagini dei vecchi corti, le conversazioni con le ex allieve su ciò che ha significato per tutte loro quell'esperienza di tanti anni prima, ma è anche una dichiarazione d'amore per il cinema e per l’insegnamento come processo attivo e di partecipazione.
A chiudere
Filmmaker, in continuità con la tradizione del festival di scommettere sul cinema italiano del futuro, l’opera prima di
Sara Fgaier, presentata in concorso a Locarno e in uscita nelle sale con Luce Cinecittà. "
Sulla terra leggeri" è una storia di sentimenti e vite sospese, dolori grandi e nuovi inizi, sul filo della memoria di Gian, il suo protagonista, un uomo che non può accettare la perdita della donna che ha amato per tutta la vita. Esistiamo davvero senza amore? Che cosa succede quando qualcuno dimentica la cosa più importante? Gian che per ritrovarsi deve ritrovare l’amata facendola rivivere nei suoi ricordi, è il punto di partenza di un racconto in cui la memoria si fa intima e collettiva e, tra finzione e materiali di archivio, mescola l'immaginario del Novecento alla vita e a una magnifica invenzione di cinema.
23/11/2024, 14:56