CONCORSO CINEMATOGRAFICO ROBERTO GAVIOLI 16
- Vince "Banzavóis" di Lorenzo Casali
È
Banzavóis di Lorenzo Casali il
vincitore del Concorso Cinematografico Nazionale ‘Roberto Gavioli’, promosso da MUSIL - Museo dell’Industria e del Lavoro di Brescia, alla 16esima edizione, e dedicato a film documentari sul mondo del lavoro.
Il regista ha ricevuto il riconoscimento nella serata finale del Concorso, venerdì 6 dicembre, nel suggestivo Magazzino delle Macchine a Rodengo Saiano, provincia di Brescia, uno dei poli espositivi MUSIL, dove è ospitata anche una mostra permanente sul cinema.
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Banzavóis" racconta il radicale processo di trasformazione dell'ex area industriale Isotta Fraschini a Saronno, a venti chilometri da Milano. Il regista ha seguito per due anni i lavori, creando un racconto che è un viaggio caleidoscopico nella storia del sito, abbandonato da 30 anni. In Banzavóis la fabbrica diventa spazio per una narrazione in cui si intrecciano memoria del lavoro, antifascismo, conflitto e dismissione.
Il titolo del film riprende un termine coniato da Carlo Emilio Gadda, in assonanza con “mais”, per chiamare il granoturco, simbolo della produzione agricola lombarda.
Lorenzo Casali è stato premiato da René Capovin, Direttore del MUSIL, e Silvio Grasselli, critico cinematografico e Presidente di Giuria, che ha spiegato la motivazione del premio concordata insieme agli altri giurati: “
Banzavóis vince il Concorso Gavioli 2024 per la capacità di rintracciare un legame storico tra la fabbrica e il suo territorio, incrociando e mettendo a confronto lavoro umano e processi naturali; per l’uso sapiente delle immagini d'archivio impiegate per creare parallelismi tra lotte di resistenza; per il saper mettere in questione l’idea di progresso lontano da qualsiasi cliché”.
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Sono molto felice per questo riconoscimento" - ha detto il regista
Lorenzo Casali, artista, filmmaker e docente di documentazione fotografica e montaggio -, "
è importante per tutti i professionisti coinvolti, dalle riprese alla postproduzione, e anche per coloro che nel tempo, portando la loro testimonianza, si sono prestati ad aiutarci a ricomporre i frammenti di una storia complessa. Ringrazio davvero la Giuria, che ha fatto una scelta coraggiosa nel premiare un film indipendente e dal linguaggio non esattamente tradizionale".
“L'edizione 2024 del Concorso Gavioli ha coinciso con la riconquista della sede MUSIL di Rodengo Saiano - ha commentato René Capovin, Direttore del MUSIL -, che ospita una mostra permanente sul cinema dedicata proprio a Gavioli: la cerimonia nella Sala Cinema del museo ha segnato una sorta di ritorno a casa, e, speriamo, di nuovo inizio, nel segno di un uso originale del linguaggio audiovisivo e di una costante attenzione per il mondo del lavoro”.
Oltre al Presidente Silvio Grasselli, la Giuria del Concorso ha visto partecipare: Alice Arecco, programmatrice di festival ed eventi industry, Luca Bigazzi, premiato direttore di fotografia, Ruggero Eugeni, professore di Semiotica dei Media all’Università Cattolica, Giacomo Gatti, regista e collaboratore di Ermanno Olmi, Franco Piavoli, regista e sceneggiatore indipendente, Livia Giunti, regista e sceneggiatrice, Flavio Vida, studioso e storico del cinema, e il giornalista e critico Nino Dolfo.
Ha detto
Silvio Grasselli: “
I film di questa edizione hanno dimostrato in quanti e disparati modi è possibile raccontare il lavoro oggi, sia con uno sguardo sul presente sia mettendo in prospettiva il passato. Il documentario dimostra sempre più quanto può diventare strumento capace di combinare materiali disparati attraverso un intreccio tra racconto e riflessione”.
La serata si è conclusa con un momento di ricordo dedicato all’onorevole Aldo Rebecchi, Consigliere della Fondazione MUSIL dal 2010 e scomparso nel 2021: sindacalista, profondo conoscitore del mondo del lavoro, si impegnò a lungo e con intensità per l’esistenza del MUSIL.
Il Concorso Cinematografico Nazionale ‘Roberto Gavioli’ è promosso da MUSIL - Museo dell’Industria e del Lavoro ‘Eugenio Battisti’ di Brescia, in collaborazione con Associazione Italiana per il Patrimonio Archeologico Industriale (AIPAI) e Università Cattolica del Sacro Cuore.
07/12/2024, 11:04