DIARIES FROM A MOVIEGOER - Tra sperimentazione ed auto terapia
Cortometraggio sperimentale e diaristico, quello realizzato da
Christofer Antonio Dos Reis Miranda Lopes nato nel 1997, un regista napoletano di origini capoverdiane. L'autore in questo caso si e' messo in scena fino in fondo, aprendosi con il cinema e realizzando un vero e proprio atto di confessione e di liberazione attraverso la narrazione con le immagini.
Girato in un Super 8 sgranato e contrastato, quasi del tutto muto e narrato con delle brevi scritte incisive in sottotitolo, riporta in qualche modo ad un avanguardia degli anni'70, al cinema di Grifi e di Mekas, autori che usavano il proprio lavoro come una forma di scrittura autobiografica, un rito di trasmissione tra lo spettatore in sala e l'Io narrante. In un momento storico in cui il cinema italiano va verso l'intrattenimento comico fine a se stesso o verso lo sfoggio di super tecnica e vuoti estetismi, "
Diaries from a Moviegoer" rappresenta una perla rara anche dal punto di vista, produttivo, il regista lo ha scritto, prodotto, montato ed appare anche come protagonista. Il cortometraggio e' dedicato alla madre, presente quasi in tutto il film, alla quale Christofer si rivolge direttamente come in una commovente preghiera laica.
Il regista negli anni, ha frequentato corsi di regia e workshop come quello di stampa su pellicola 16mm con Gaëlle Rouard, e ha lavorato come assistente alla regia in vari set di spot pubblicitari. Nel 2023 si laurea in Cinema al DAMS dell'Università Roma Tre e subito dopo viene ammesso al Documentary Summer School del Festival di Locarno
03/01/2025, 14:39
Duccio Ricciardelli