ROBERTO ANDO' - "Le molte sfide de L'Abbaglio"
Il regista
Roberto Andò sta accompagnando il suo ultimo film, "
L'Abbaglio", in giro per l'Italia: giovedì 23 gennaio sarà al cinema Romano di Torino insieme alla figlia, Giulia, e a Leonardo Maltese. Lo abbiamo intervistato.
Dopo un grande successo di critica e pubblico come "La Stranezza" è stato difficile scegliere che progetto affrontare?
Non è stato facile decidere che passo fare, per fortuna idea giusta che mi ha fatto riconsiderare questo cast, non penso certo a ripetere schemi di successo di solito, ma questa idea poteva incarnarsi solo con questi attori.
Retroscena poco noto che io ricordavo e in cui mi sono imbattuto, colonnello Orsini, mi è sembrata potessero farla solo loro.
Budget più alto necessario, un'industria importante come qella ita deve fare, è sfida convocare pubblico di fronte a storie affascinanti e remote, pubblico risponde
film difficile a tutti i livelli, fatto con certa facilità, stesso team anche di finanziatori di la stranezza, c'è stata grande complicità nell'affrontare questo film. Collaboratori importanti aiutano, di talento, a tutti i livelli, anche dieffetti digfitali, ma anche stuntman etc in questo film due sono morti per malattie loro, ridley scott etc
artigianato perno
toni comici e drammatici
aspetto più temerario del film, ficarra e picone richiamano cinema comico
ci siamo spinti ancor più nel rischio io e loro, tono di commedia via via è sempre più drammatico, importante che fosse tutto molto amalgamato e ne sono più fiero, molto
commedia all'italiana
richiami a la grande guerra venuti fuori quando scrivevamo, immaginato finale ancora più amato ed era l'altro aspetto temerario, ma credo abbiamo avuto ragione, è onestà del gioco, monicelli scola anche grandi amici tornano anche con altre citazioni (Leone c'è molto, me ne sono accorto dopo, strano)
quella lezione è quella cui si ispira questo film, pubblico largo con racconto che riguarda il carattere degli italiani
figlia
messa nei miei film fin da bambina, anche in uno spettacolo con Moni Ovadia di bambini e mi ha detto perchP non anche io! Era piccolissima, lei segna un po' la mia carriera, ora è mia complice, talento in recitazione e scrittura, molto ivertente qui e LS ruolo contro la sua natura, Giulia ha sempre avuto aria da attrice borghese e aristocratica, invece sempre personaggi del popolo
sfida per lei, che ha divertito sempre molto il pubblico, e per me, scommessa sul suo talento comico
torino
lavorato molto, mi piace molto, fatto regie al Regio, porto i mieri spettacoli allo Stabile, mi piace come città perché ha sua riservatezza ma è molto europea, Museo del cinema, TFF, tante occasioni per cui vengo
01/01/2050
Carlo Griseri