METAMORPHOSIS- Tra fantasia e spiritualità
Il film e’ Ispirato alla “La conferenza degli Uccelli” di Farid al-Din ‘Attar, poeta persiano del XIII sec e racconta di uno stormo di uccelli al seguito di Upupa, verso la Montagna di Kafh, dimora di Re Simourgh, alla ricerca delle domande che tutti loro cercano. Il sogno si mescola alla realta’, un viaggio di migrazione sulle ali della fantasia, molti animali si perdono per strada, tranne alcuni di loro che raggiungeranno la meta. Metamorphosis vuole anche essere un’opera di sincretismo religioso e simbolicamente un atto di riappacificazione tra popoli lontani tra di loro. Michele Fasano ci consegna un film che parla di comunione e di pace e utilizza tecniche miste, colori accesi e favolistici, cut-outs e passo uno. Interessanti anche i due interventi di animazione pittorica usati come prologo ed epilogo del film. Il rotoscoping ci presenta il mondo dei quattro personaggi umani come un mondo separato, immerso tra quello colorato e spirituale degli uccelli e quello in bianco e nero della Storia e della cattiveria umana. I personaggi umani sembrano infatti soffrire rispetto alla leggerezza degli animali, che hanno un approccio piu’ leggero e vitale al viaggio. Il montaggio, veloce e deciso, mescola materiali di archivio che danno allo spettatore un profondo senso di sogno e di straniamento narrativo. Metamorphosis e’ un’opera visionaria sulla pace, che cerca di spiegare ad un pubblico eterogeneo, il problema delle tante guerre e degli infiniti conflitti che ancora vessano le popolazioni della Terra.
01/01/2050
Duccio Ricciardelli