BOLZANO FILM FESTIVAL BOZEN 38 - Un focus sul cinema di Taiwan
In occasione della sua 38a edizione, il BOLZANO FILM FESTIVAL BOZEN / BFFB propone ancora una volta un focus geografico, dedicando una rasssegna al cinema contemporaneo di Taiwan. Negli ultimi decenni, il cinema taiwanese ha ottenuto grandi riconoscimenti internazionali, giocando un ruolo di rilievo nel panorama cinematografico mondiale. Il FOCUS - Taiwan è curato congiuntamente da Stefano Centini, produttore italo-taiwanese, con base a Taipei e Roma, e dal direttore artistico del BFFB, Vincenzo Bugno. La realizzazione della sezione è resa possibile grazie al contributo del Ministero della Cultura di Taiwan e dell'Ufficio di Rappresentanza di Taipei in Italia.
“Dedicare un’ampio spazio del Festival alla cinematografia di Taiwan mi è sembrata una scelta quasi obbligata e assolutamente in sintonia con l’identità artistica e politico-culturale del BFFB." spiega Vincenzo Bugno. "Taiwan come caleidoscopio delle immigrazioni cinesi che si sono susseguite nel corso del tempo, “melting pot” di universi linguistici di diversa provenienza, di popolazioni indigene, laboratorio di evoluzione democratica e identitaria…Anche, stato-confine per eccellenza, dove questa volta una minacciosa precarietà fa parte della vita quotidiana. Fucina di avanzata cultura cinematografica creata da registi che mi hanno incuriosito fin dalle mie prime frequentazioni festivaliere…sono convinto sia necessario renderla sempre più visibile anche al di là dei nomi che ci sono piu` familiari”
Taiwan, un'isola dalla storia politica e culturale complessa, ha vissuto il dominio di diverse potenze nel corso dei secoli, dai colonialisti portoghesi e olandesi all'occupazione giapponese. Il paese ha raggiunto nel corso dei decenni una forma politica che si è evoluta in una democrazia rappresentativa anche grazie ai numerosi scontri identitari e politici che hanno segnato nella popolazione l’evoluzione di cosa volesse dire essere taiwanesi . In questa sezione, il BFFB presenta sette opere che riflettono la complessa formazione dell'identità e i cambiamenti sociali dell'isola.
Curata da Stefano Centini e Vincenzo Bugno, la selezione di film mette in luce la varietà di stili, la profondità dei temi e la narrazione innovativa del cinema taiwanese.
In Goodbye, Dragon Inn (2003), il regista sino-malese Tsai Ming-Liang utilizza il cinema e i film wuxia come metafora della perdita dell'identità culturale di Taiwan, mentre in Days (2020) esplora le relazioni tra Taiwan e il Sud-Est asiatico. Le disuguaglianze sociali sono al centro di Old Fox (2023) di Hsiao Ya-Chuan, che racconta la difficile ascesa economica di Taipei durante il boom economico.
Focalizzandosi sull'identità indigena, Gaga (2022) di Laha Mebow racconta le sfide affrontate da un villaggio indigeno di Taiwan di fronte ai cambiamenti politici e sociali. Con il documentario And Miles to Go Before I Sleep (2022), Tsai Tsung-Lung indaga la realtà della migrazione a Taiwan, raccontando la storia di un bracciante vietnamita ucciso da un poliziotto taiwanese Mongrel di Chiang Wei Liang esplora invece le difficoltà delle badanti migranti e della diaspora sud-asiatica a Taiwan.
Il programma si conclude con Sguardi nascosti (Stranger Eyes, 2024) di Yeo Siew Hua, girato a Singapore con un cast taiwanese. Il film affronta il tema della sorveglianza statale e dell'alienazione urbana, rielaborando in chiave moderna il classico Rear Window. Il produttore Stefano Centini aggiunge: "Il film si rifà alla tradizione del cinema d'autore taiwanese e analizza le relazioni tra gli individui in una metropoli dove il controllo statale, attraverso dispositivi elettronici e riconoscimento facciale, è onnipresente. Anche se girato a Singapore, dimostra l'influenza duratura del Nuovo Cinema di Taiwan sui giovani registi asiatici di oggi, che vi si ispirano".
Il BFFB38 ospiterà quattro protagonisti della scena cinematografica taiwanese: Laha Mebow, regista di Gaga; Tsai Tsung-Lung, regista di And Miles Before I Go to Sleep; Lu Yi-Ching, attrice protagonista di Mongrel; e Stefano Centini, co-curatore di Focus Taiwan e produttore di Stranger Eyes. Oltre alle proiezioni, gli ospiti parteciperanno a tavole rotonde e sessioni di domande e risposte, offrendo al pubblico un'opportunità unica per approfondire la conoscenza del cinema taiwanese e delle sue evoluzioni.
Il festival programmerà inoltre una proiezione speciale di Millennium Mambo (2001) di Hou Hsiao-Hsien, candidato alla Palma d'Oro. Nel contesto di una Carte Blanche dedicata a L'Immagine Ritrovata, il laboratorio di restauro della Fondazione Cineteca di Bologna, il film verrà mostrato nella sua versione restaurata. Questa pellicola, di grande impatto visivo, racconta la vita di una giovane donna divisa tra due uomini e le proprie insicurezze.
13/03/2025, 17:20