Note di regia di "Hic Est Nunc"
Questo cortometraggio intende non affrontare un piccolo problema, poiché irrisorio: l'essere vivi. Se la volontà rappresenta l'unico motore immobile del vivere, e dunque tende ad una meccanica autoconservazione, perché il concetto di tempo si sviluppa come una dermatite atopica sulla pelle del "dirsi vivi"? Per lo stesso motivo, qual è la logica del porsi domande se il cuore continua a battere automaticamente e senza padroni? La meccanicità distinta e progressiva di cuore e cervello, tra loro sconnessi, prosegue su due binari differenti che portano verso quale meta? La terza via è dunque l'annegare nell'illusione del presente, unico regalo che il concetto di tempo fa alla pelle immergendosi come crema riepitelizzante tra le crepe dell'anima stanca.
Enrico Iannaccone