NO OTHER LAND - Wanted si unisce agli appelli
mondiali per la liberazione di Hamdan Ballal
Wanted Cinema, presieduta da Anastasia Plazzotta, esprime profonda afflizione per la notizia che vede protagonista
Hamdan Ballal, il co-regista del documentario Premio Oscar
No other land. Ballal è stato prelevato con la forza dai soldati dell’esercito israeliano a seguito di una violenta aggressione da parte dei coloni avvenuta nella serata di ieri, 24 marzo, in Cisgiordania.
Wanted si unisce agli appelli di Unita, di 100 Autori e di tutta la comunità internazionale per un intervento immediato al fine di garantire il rilascio e l’assistenza medica e legale al regista Premio Oscar.
No Other Land - diretto, prodotto, scritto e montato dal collettivo israelo-palestinese formato da Basel Adra, Hamdan Ballal, Yuval Abraham e Rachel Szor è stato appena insignito del Premio Oscar come Miglior Documentario e, dal 16 gennaio, è nelle sale italiane con grande accoglienza di pubblico e critica. La distruzione di Gaza deve finire, gli ostaggi israeliani devono essere liberati, hanno detto gli autori nel ritirare il premio. Chiediamo al mondo di prendere misure serie per fermare l'ingiustizia e la pulizia etnica del popolo palestinese, ha aggiunto Basel Adra.
Girato nell'arco di cinque anni, dal 2019 al 2023, il potente film israelo-palestinese racconta, giorno dopo giorno e violenza dopo violenza, la distruzione della piccola comunità rurale di Masafer Yatta, in Cisgiordania, da parte dell’esercito israeliano.
Una barbarie a cui Basel assiste sin dall’infanzia e che a un certo punto inizia a documentare con la videocamera, mentre assiste alla progressiva cancellazione di Masafer Yatta che avviene ogni volta che i carri armati e le ruspe mandate da Israele fanno incursione nel villaggio e i soldati distruggono le case delle famiglie e le strutture sociali ritenute abusive. Ciò a cui il giovane Basel sta assistendo è il più grande atto singolo di sfollamento forzato mai effettuato nella Cisgiordania occupata dalle truppe israeliane. Sullo sfondo delle macerie, nasce l'amicizia tra l'attivista palestinese Basel e il giornalista israeliano Yuval, che si unisce alla lotta e collabora alla documentazione di ciò che sta avvenendo.
Nato spontaneamente come atto di resistenza creativa all'apartheid e anelito di uguaglianza e giustizia, No Other Land ha reso inaspettatamente i quattro giovani attivisti i cineasti più premiati e celebrati in tutto il mondo del 2024. No Other Land apre gli occhi sul dramma che si sta compiendo in Cisgiordania e oltrepassa lo schermo per arrivare dritto alle coscienze e offrire una lezione di amicizia e resistenza alle nuove generazioni.
FIRMA LA PETIZIONE25/03/2025, 12:49