Sinossi *: La vita riserva sorprese, anche positive: niente sta scritto. Grazie alle persone, alle relazioni, ai desideri, alle rassicurazioni e anche alle conflittualità, l’esistenza cambia. Seguendo questo pensiero, il film entra nella vita di Piergiorgio Cattani, studioso e giornalista che da sempre convive con una grave malattia degenerativa, la distrofia muscolare di Duchenne, e in quella di Martina Caironi, l’atleta paralimpica con protesi più veloce al mondo. Le loro storie, pur non intrecciandosi mai, procedono parallele per dimostrare che è possibile aprire percorsi controcorrente, vincendo il rischio di emarginazione e di chiusura in se stessi. Niente sta scritto non è un’altra storia di disabilità o di una malattia. Parla di guarigione, che va oltre il corpo fisico. È un film sulle possibilità, in cui l’unica via d’uscita è la consapevolezza di poter fare sempre qualcosa per gli altri.