Sinossi *:
Nel 400mo anniversario dalla morte di William Shakespeare, “Ofelia non annega” reinterpreta nel linguaggio della videoarte e in chiave surrealista e sperimentale l’icona femminile di Amleto, integrando linguaggi apparentemente irriducibili: il repertorio storico, antropologico e sociologico delle immagini dell’Archivio Storico Luce, e le performance originali elaborate dall'artista appositamente per questo progetto.
Al centro di tutto c’è un’Ofelia diversa da quella tramandata dalla tradizione letteraria: non l’adolescente fragile, ma tante donne diverse per colori, fattezze, età.
Un’Ofelia moderna e dolceamara. Che non si perde nei boschi di Danimarca, ma nei taglienti paesaggi laziali: dalle suggestioni industriali del Gazometro di Roma al Centro Rottami di Cisterna di Latina, dalle aride cave di tufo di Riano alla meravigliosa Villa Futuristica della famiglia Perugini a Fregene, passando attraverso un rocambolesco giro panoramico su un bus turistico della capitale. Un’Ofelia che alla fine non annega, rinunciando al suo destino di eroina romantica per diventare una “persona normale”.

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