Sinossi *:
Il documentario nasce nella cornice delle celebrazioni del Centenario della nascita dell’architetto fiorentino Leonardo Ricci e dall’esigenza di raccontare la sua figura al di là delle sue opere, entrando in profondità nel suo pensiero esistenzialista. Nel 1962 a New York Ricci pubblica con Braziller Ed. Anonimo del XX secolo, un testo profondamente personale, in cui indaga sull’architettura, la pittura e l’urbanistica attraverso riflessioni storiche, filosofiche ed esistenziali a partire dalla sua esperienza e dalla sua vita familiare. L‘esperienza della guerra, la famiglia e l’attività didattica all'Università fanno da cornice al tentativo viscerale di dover spiegare le ragioni dell’architettura come luogo di felicità per l‘uomo, la pittura come imprescindibile atto di dissolvenza dell’anima nel cosmo per diventare tutt’uno con l‘umanità intera, l'urbanistica come possibilità di esistenza comune. La forma volutamente semplice e intima hanno reso possibile un adattamento cinematografico che risponde alla stessa esigenza: quella di non realizzare un prodotto per esperti e addetti ai lavori, ma per tutta la comunità, rimanendo fedeli al pensiero e all’intenzione di Ricci.



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