Sinossi *: Terzo atto della trilogia shakespeariana del regista lituano Eimuntas Nekrosius. Al centro del palcoscenico, un altimetro misura le differenti profondità della marea emozionale: Otello, Desdemona e Iago si alternano, si rincorrono, e nel momento della tragedia Desdemona sale da una sedia all'altra in un momento di autentica disperazione.
Quattro elementi: ghiaccio, aria, acqua e fuoco. E, soprattutto, ombre.
"In teatro, o almeno nel teatro che faccio io, si rischia fisicamente. Per questo ci vogliono dei corpi sani sulla scena, pieni di energia: l'energia e la bellezza del corpo, è questa la salute, la vita sana. Intendo tenere allenata la mente con la musica, con la musica classica o rock, con la letteratura, con la storia, con tanti interessi, con voglie e desideri; questo per me è l'esser sano" - dice il regista.