Sinossi *: Tutto scorre, tutto muta. Certo è che nella città esistono costruzioni tenaci, come ciottoli incastrati nel letto di un fiume. Il tempo ne ridefinisce le forme, fra le loro mura fluiscono usi e persone e a volte correnti forti ne danneggiano i valori storici e architettonici, o le rivestono di nuovi significati. La Pantanella è una di queste. La sua è la storia è impareggiabile: da fabbrica di pasta, la più grande di Roma, esempio del razionalismo romano, a luogo di una memorabile occupazione multietnica con suk e moschea, divenuta infine un complesso residenziale. Percorrere questa storia significa analizzare il paradigma etico ed estetico del riuso in architettura. Cosa è stato fatto e cosa andrebbe scongiurato per il prossimo futuro?