Sinossi *: Attraversando paesaggi esotici, ricchi di storia e di fascino, Coelho compie un nuovo percorso, vent'anni dopo il pellegrinaggio a Santiago di Compostela, e lo dedica al grande scrittore russo Aleksandr Solzenicyn, l'autore di "Arcipelago Gulag", che reduce dall'esilio americano approdò proprio a Vladivostok.
La Transiberiana: 9289 chilometri da vivere nel profondo, tra suggestioni storiche e simboli e atmosfere di un Oriente ancora in gran parte misterioso e non-detto. Coelho incontra nel suo lungo viaggio i suoi nuovi lettori, si immerge nel paesaggio sconfinato di una terra che pare non avere confini e che proprio per questo favorisce la riflessione, il ripiegamento interiore. I russi che incontra gli regalano il loro sorriso di anime forti, che non si piegano alla rigidità del clima e alle sofferenze dei regimi sociali. Un pescatore gli dice che per "capire tua madre devi rientrare in lei, come una perla nell'ostrica".