Sinossi *: “Vorrei essere una cosa infallibile” - dice la voce fuori campo della protagonista del film. Di lei, non vedremo mai il volto né conosceremo il nome che ha dovuto cambiare come la città, il luogo di nascita, le case, una dopo l'altra negli anni. Le immagini rimandano un interno elegante di divani, rosa, i pupazzetti dei manga di quando era piccolina, la luce tra i rami dei fiori, dettagli del corpo: i capelli, una mano, un frammento di pelle. Nipote di testimoni di giustizia, sotto protezione a sua volta, non riesce a provare rabbia verso il nonno di cui ha scoperto la “vera” vita quando bambina lo ha visto in manette sulla prima pagina dei giornali. E nemmeno per la nonna, sua “alleata”. Ce l'ha piuttosto col padre, anche se con amore. Il passato però è sempre lì, tra gli oggetti, nel cuore: come lasciarlo indietro? Nello spazio di questo scarto, che è la possibilità di un'altra vita, anche solo immaginata, la regista si mette accanto al personaggio, e le parole dolorose della giovane donna si fanno controcampo intimo interrogando le sue immagini.