Nato nel 1936 a Nuneaton, nel Warwickshire, da una famiglia operaia, Ken Loach è uno dei maggiori registi viventi. Uomo di sinistra da sempre politicamente impegnato, dopo gli esordi televisivi nei primi anni Sessanta, nel 1967 realizza il suo primo lungometraggio “Poor Cow”, cui seguono “Kes” (1969) e “Family Life” (1971), tre film che lo collocano a pieno titolo nel movimento inglese d’avanguardia noto come “Free cinema”. Già con i primi film Loach si impone all’attenzione di pubblico e critica inglesi per il su...visualizza tuttouo linguaggio filmico asciutto, diretto, semplice ma capace di raccontare con straordinario realismo la complessità umana di personaggi appartenenti alla classe dei lavoratori, quella a cui ha dedicato tutta la sua opera. Dopo una lunga parentesi in cui si dedica soprattutto alla televisione, torna in grande stile alla regia cinematografica nel 1990 con “L’agenda nascosta” - Premio Speciale della Giuria al Festival di Cannes – mentre è dell’anno successivo uno dei suoi massimi capolavori, “Riff-Raff”. Da quel momento, con cadenza regolare, Loach realizza altri 16 lungometraggi, tutti importanti, fra i quali ricordiamo “Piovono pietre” (1993, altro Premio della Giuria a Cannes), “Terra e libertà” (1995), “My Name is Joe” (1998), "Paul, Mick e gli altri" (2001), “Sweet Sixteen” (2002), “Il vento che accarezza l’erba” (2006, Palma d’Oro a Cannes), “Il mio amico Eric” (2009), “La parte degli angeli" (2012), “Jimmy’s Hall – Una storia d’amore e libertà” (2014).
Ken Loach ha ricevuto nel 1994 il Leone d’Oro alla Carriera al festival di Venezia e nel 2014 l’Orso d’Oro alla Carriera al festival di Berlino. Nel 2016, con “Io, Daniel Blake” ha vinto la sua seconda Palma d’Oro al festival di Cannes.