Adriano Pantaleo nasce a Napoli il 9 settembre 1983. Debutta al cinema piccolissimo quando, nel 1991, a soli sette anni, Lina Wertmuller lo sceglie come uno dei protagonisti del film, diventato poi un cult, "Io speriamo che me la cavo” in cui recita accanto a Paolo Villaggio. La sua è quindi una formazione da autodidatta che gli permette di fare esperienze formative con grandi maestri come Nikolaj Skorik, Ferruccio Di Cori, Emma Dante, Giorgio Barberio Corsetti, Maria Consagra.
Tra i suoi primi lavori ricordiamo ...visualizza tutto le commedia "Ci hai rotto papà" (1992) e "Ferdinando e Carolina" (1997), le serie tv "Amico mio" (1994) vincitrice del Telegatto e "Casa Famiglia" (1999) e il film " Rosa Funzeca" (2001) presentato al Festival del cinema di Venezia.
Nel 1994 conduce al Fianco di Gigi Sabani 24 puntate per RAI2 del "Il grande gioco dell’oca" di Jocelyn.
Nel 2006 si laurea presso L'università di Roma “La Sapienza” in Scienze Umanistiche con indirizzo spettacolo con la votazione di 110 e lode.
Arrivano poi "Tutti pazzi per amore" (2007/09), "Don Diana" (2014) e “La stoffa dei sogni” (2016) candidato a nove David di Donatello e vincitore del globo d’oro come miglior film.
Negli anni alla tv e al cinema alterna alcuni ruoli in vari spettacoli teatrali. Nel 2004 è Giacomino in "Pensaci Giacomino" con Carlo Croccolo per la regia di Livio Galassi. Nella stagione 2007/08 e in quella successiva è invece Kitkat in "Gomorra" di Roberto Saviano diretto da Mario Gelardi, spettacolo che totalizza oltre 400 repliche tra Italia ed estero. Con questo ruolo, si aggiudica il premio Girulà come miglior attore giovane. Nella stagione 2010 è coprotagonista in scena al fianco di Marina Confalone nello spettacolo "Sam Capuozzo". Nello stesso anno è Sanguetta, protagonista dello spettacolo "La città perfetta" di Angelo Petrella per la regia di Giuseppe Miale di Mauro, con cui debutta al Teatro Festival Italia, ruolo con il quale si aggiudica il premio Landieri come miglior attore giovane della stagione 2010. Nel 2011 è uno dei protagonisti di "SANTOS" spettacolo di Roberto Saviano. Nel 2012 è ideatore ed attore dello spettacolo teatrale "Educazione Siberiana" di Nicolai Lilin diretto da Giuseppe Miale di Mauro. Nelle stagioni 2016/17 e 2017/18 è tra i protagonisti dello spettacolo teatrale “Il Sindaco del rione Sanità” tratto da Eduardo de Filippo per la regia di Mario Martone. E' inoltre tra i protagonisti della versione cinematografica, diretta sempre da Mario Martone in concorso a Venezia76.
Nel 2017 debutta alla regia con il suo primo cortometraggio “Sensazioni d’amore”, di cui è anche protagonista, che ha collezionato oltre quaranta selezioni ufficiali in Festival italiani ed internazionali, aggiudicandosi più di venti premi.
Attualmente lavora alla realizzazione del docufilm “Noi ce la siamo cavata”, di cui è E’ ideatore nonché autore ed attore protagonista, un viaggio alla ricerca degli ex-bambini protagonisti del film cult “Io speriamo che me la cavo” a trent’anni dall’uscita in sala. L’uscita è prevista nella primavera 2021.
Per il teatro è in tournée da oltre un anno come ideatore ed attore protagonista dello spettacolo “Non plus Ultras”, spettacolo nato da una vera e proprio indagine svolta da oltre quattro anni nel mondo ultras. Da questo progetto sta nascendo anche un libro dal titolo “Non plus Ultras - alle origini della mentalità” di cui Adriano Pantaleo è il curatore. La pubblicazione del libro, a cura della casa editrice Caracò, è prevista per la primavera 2021.
E’ uno dei fondatori del Nest Napoli est Teatro di cui cura la direzione artistica dal 2013. E’ inoltre socio di TerraNera giovane casa di produzione che vanta all’attivo già diversi lavori con cui si è aggiudicata due Nastri d’argento.
E’ tra i protagonisti di “Natale in casa Cupiello” il nuovo film di Edoardo De Angelis che uscirà a Natale.