Data di nascita: 05/03/1920 il 02/11/1975 Luogo di nascita: Bologna, Italia
Libri inerenti il cinema:
"
Pasolini su Pasolini. Conversazioni con Jon Halliday" di Pier Paolo Pasolini, Jon Halliday, 224 pp, Guanda Editore, collana Piccola Biblioteca Guanda, 2022 Il cinema, il rapporto col cinema e col suo mondo è l'argomento principale di queste conversazioni tra il critico inglese Jon Halliday e Pier Paolo Pasolini. Halliday ritraccia con Pasolini l'intero suo percorso di regista, illustrandone la concezione del «cinema d'autore», affrontando gli aspetti tecnici, analizzando le opere, chiarendone la posizione di fronte alla censura. Ma la ricchezza della personalità dell'intervistato, la curiosità dell'intervistatore, la varietà d'interessi di entrambi fanno sì che la conversazione spesso si dilati, si appropri di altri temi... (continua). Si aprono rapidi, vivissimi scorci su certi momenti della vita di Pasolini: gli anni giovanili, il Friuli, Bologna, la scoperta di Roma, il formarsi delle amicizie. Ma, soprattutto, si toccano gli argomenti che hanno destato, fuori e dentro l'opera letteraria, l'interesse e la passione di Pasolini: le questioni di lingua, la religione, il rapporto fra letteratura e ideologia, fra cultura e politica e fra Chiesa e cultura in Italia. Riscoprendo così un ardore intellettuale e civile capace di mettere a fuoco problemi sempre attuali nel nostro Paese. prezzo di copertina: 15,00 € Questo risulta fuori catalogo
"
La Lunga Strada di Sabbia" (libro da cui è tratto il film "Qui Finisce l'Italia") di Pier Paolo Pasolini, Philippe Séclier, 227 pp, Contrasto Due, 2005 Estate 1959. Per la rivista Successo, Pier Paolo Pisolini percorre la costa italiana al volante di un Fiat Millecento per realizzare La lunga strada di sabbia un ampio reportage sull'Italia tra cambiamento e tradizione, vacanza borghese e residui di un dopoguerra difficile. Un testo di grande bellezza che continua a colpire per la sua profondità e poesia. A quarant'anni di distanza, il fotografo Philippe Séclier ha ripercorso quello stesso itinerario, ritrovando tracce, immagini e memoria del grande scrittore e del suo memorabile ritratto dell'Italia... (continua). Ora, per la prima volta, pubblichiamo il testo completo de La lunga strada di sabbia, insieme al dattiloscritto originale di Pier Paolo Pasolini e alle fotografie di Séclier. Un documento unico per tornare a conoscere, a trent'anni dalla sua morte, l'arte di un grande scrittore e intellettuale e riscoprire il forte legame che lo univa al nostro paese. Sulla Francia e l'Italia, scende il sole. Un mucchio di rocce e cespi, unico: un mucchio di terra, con picchi, insenature, crespe. Laggiù c'è la villa di Coty, una piccola villa gialla, con intorno un folto giardino. Del vapore rosa, che fuma a colonne dall'alto, fonde ancora di più questo blocco di costa. prezzo di copertina: 39,00 € Questo risulta fuori catalogo
"
Petrolio" di Pier Paolo Pasolini, 654 pp, Mondadori, collana Oscar Scrittori Moderni, 1992 prezzo di copertina: 9,00 €
Nel 1955 Pier Paolo Pasolini pubblica “Ragazzi di vita”, romanzo sulla vita dei ragazzi delle borgate romane, con cui è entrato in contatto dal suo arrivo nella capitale. Il libro ottiene un grande successo di pubblico, ma viene accusato di oscenità, a causa del tema della prostituzione maschile. Pasolini subisce, quindi, un processo per pornografia da cui verrà assolto, grazie anche alle testimonianze di intellettuali dell’epoca, come Giuseppe Ungaretti. Nel 1957 esce la raccolta di poemetti “Le ceneri di Gramsci...visualizza tuttoi”, duramente criticato da intellettuali vicini al partito comunista, ad eccezione di Italo Calvino. Nel 1959 Pasolini conclude “Una vita violenta”, un romanzo ancora una volta incentrato sui ragazzi delle borgate, con risvolti politici - il protagonista della storia si considera inizialmente fascista, in seguito si avvicina ai democristiani e infine al PCI. Negli Anni ‘60 Pasolini passa al cinema: il suo esordio alla regia è il film “Accattone” (1961), trasposizione dei temi letterari di “Ragazzi di vita e Una vita violenta”. Altri film di questi anni da ricordare, di cui firma sempre la sceneggiatura, sono “Mamma Roma” (1962), “Il vangelo secondo Matteo” (1964), “Uccellacci e uccellini” (1965), “Edipo re” (1967), “Teorema” (1968) e “Medea” (1969). Nei primi Anni ‘70 Pasolini si dedica al progetto cinematografico, chiamato “trittico della vita”, che comprende tre film: “Il Decameron” (1971), tratto dalle novelle di Boccaccio, “I racconti di Canterbury” (1972), tratti dall’opera di Chaucer, e, infine, “Il fiore delle Mille e una notte” (1974). A partire dal 1973 Pasolini incomincia a collaborare con il “Corriere della Sera”, con articoli di argomento politico e di costume, che verranno poi raccolti nel 1975 in “Scritti corsari” e nel postumo “Lettere luterane” (1976). Nel 1975 realizza quello che sarà il suo ultimo e più discusso film, “Salò o le 120 giornate di Sodoma”.
Ispirato dall’opera del marchese de Sade, Pasolini ambienta le vicende del film nella Repubblica di Salò, dove quattro alti membri del partito rapiscono un gruppo di ragazzi e ragazze per soddisfare le loro perversioni sessuali. Nel novembre dello stesso anno (in un delitto che ancora ha molti lati oscuri...) Pier Paolo Pasolini viene ucciso all’Idroscalo di Ostia, vicino a Roma. Lo scrittore e regista venne percosso e travolto dalla sua stessa auto da Pino Pelosi, “ragazzo di vita”, che Pasolini aveva caricato in macchina. Nel 1992 esce postumo “Petrolio”, romanzo ideato nel 1972 e a cui Pasolini stava ancora lavorando nel ‘75.