Data di nascita: 27/01/1953 Luogo di nascita: Formigine (MO), Italia
Libri inerenti il cinema:
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Lazio e il Cinema - Storie, Luoghi, Star" di Giuseppe Cerasa, Vincenzo Mollica, la Repubblica, collana Le Guide di Repubblica, 2022 La guida, attraverso 28 interviste e 29 passeggiate tematiche, esplora da ogni punto di vista lo stretto rapporto tra il Lazio e la settima arte. E i luoghi del gusto felliniani non potevano non essere protagonisti. Il via alle serate di Fellini e Mollica era spesso con i tramonti di piazza del Popolo, in particolare allo storico bar Canova, l’insegna che dal 1952 è il salotto romano per eccellenza, tra pizze, caffetteria e piatti di cucina mediterranea e italiana: "Era stregato soprattutto dai colori che il centro di Roma regala... (continua). Certe volte ci mettevamo lì, da Canova, dove c'è un panorama molto ampio, dove i tramonti si vedono bene. Si passa dal rosso al giallo, dal blu al celeste, poi al verde, poi al giallo e poi a un rosso fiammeggiante. E questa scansione dei colori ogni volta è sorprendente perché è come un'illusione ottica, seducente in maniera magistrale", racconta Mollica.
La cena con Fellini poi iniziava presto, ben prima degli orari dei romani, verso le sette e mezza, e gli indirizzi di riferimento erano due. "Andavamo Dal Toscano", dove il regista "chiedeva sempre le polpette con l'uvetta, come gliele faceva sua madre", ricorda il giornalista, riferendosi al ristorante che, ancora oggi, in via Germanico, è un grande classico per i piatti di carne, portando avanti una tradizione iniziata addirittura negli anni Trenta. "Oppure si andava vicino al corso d'Italia, alla Cesarina", altra insegna dalla lunga storia, in via Piemonte 109, dove il menu degustazione esalta una cucina autentica, tra cotoletta alla bolognese e tortellone di ricotta e spinaci al pomodoro.
Ma Fellini non è stato solo un simbolo della città di Roma. "Amava molto anche Fregene" spiega Mollica, dove il maestro gustava, in riva al mare, le bruschette con le telline del ristorante Il Mastino (via Silvi Marina 19), ancora oggi amatissime. "Per lui il mare, il Lazio, Roma e i suoi dintorni erano familiari - spiega il giornalista -. Gli piaceva molto andare a mangiare ai Castelli Romani, a Frascati ad esempio. Da Cinecittà erano vicini e quando lavorava, se c’era tempo, andava a mangiare fuori". Così, spesso insieme al suo inseparabile scenografo, il premio Oscar Dante Ferretti, Fellini andava "al Vecchio Fico di Grottaferrata, da Claudio Ciocca, il grande amico oste al quale per primo aveva fatto fare la comparsa", ricorda Laura Delli Colli, in uno degli articoli che ha scritto per la guida. "Da Claudio, che non c’è più solo da qualche anno, Fellini era così di casa - continua Delli Colli - che la sera di ogni 25 dicembre, insieme con Giulietta (Masina, moglie del regista, ndr) e qualche amico, pure lui si metteva personalmente in cucina per servire agli amici più stretti, a porte chiuse, i tortellini in brodo di Natale".
Il regista di “8½” al ristorante non si limitava a mangiare. Il suo amore per il disegno è cosa nota, come testimoniato da disegni, schizzi e vignette custoditi dalla Fiaschetteria Beltramme (via della Croce 39), firmati da Fellini, che insieme a Ennio Flaiano a questi tavoli sceneggiò “La dolce vita”. "Disegnava sui tovaglioli dei ristoranti", ricorda infine Mollica, che aggiunge: "Una volta eravamo a pranzo con Federico e Giulietta. Mia figlia Caterina non mangiava tanto volentieri e quindi, per farla mangiare, mia moglie Rosa Maria le raccontava delle fiabe. A un certo punto Federico cominciò a illustrarle: Caterina rappresentata come una fatina, e poi draghi e tutto il resto. Faceva disegni straordinari". prezzo di copertina: 12,00 € Questo risulta fuori catalogo
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Fellini nel Mondo. Il Centenario. Catalogo della Mostra (Buenos Aires, 5 marzo - 2 maggio 2021)" di Vincenzo Mollica, Alessandro Nicosia, Francesca Fabbri Fellini, 128 pp, Gangemi, collana Arti Visive, Architettura e Urbanistica, 2021 La Saraghina danzante. La sorridente Cabiria. Anita Ekberg che nuota nella Fontana di Trevi... Persino se per qualche motivo non aveste visto neanche un film di Fellini, le immagini delle sue pellicole vi saranno ben note. Fellini è una celebrità. Uno di quei registi artefici di tutto il cinema mondiale. La mostra commemorativa per il Centenario della nascita di Federico Fellini nel Museo centrale statale del cinema di Mosca offre la possibilità di guardare ancora una volta i fantastici mondi del regista italiano, di osservare lui e il mondo con i suoi occhi... (continua). prezzo di copertina: 25,00 € Questo risulta fuori catalogo
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Three Minutes" di Vincenzo Mollica, Riccardo Ghilardi, Skira, 2021 I ritratti contenuti nella mostra "Three Minutes", e raccolti nell’omonimo volume, edito da Skira a cura di Vincenzo Mollica, ci sono ritratti di persone, prima che di celebrità. Ghilardi riesce a cogliere l'anima dei propri soggetti e a restituirne una verità. La mostra accompagna lo spettatore in un viaggio attraverso i volti del cinema, colti nei luoghi che ogni anno diventano vetrina della fabbrica dei sogni: Cannes, Venezia, Berlino, Los Angeles con gli Oscar e i Golden Globe, e ancora Toronto, Roma, New York e tanti altri... (continua). Circa cinquanta ritratti realizzati da Ghilardi, fotografo dell’agenzia Contour by Getty Images, nel corso della sua vita artistica e professionale, tra i festival internazionali di cinema. Questo risulta fuori catalogo
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Fellini nel Mondo. Il Centenario-Fellini in der Welt. Hundert Jahre. Ediz. Bilingue" di Vincenzo Mollica, Alessandro Nicosia, Francesca Fabbri Fellini, 128 pp, Gangemi, collana Arti Visive, Architettura e Urbanistica, 2021 Catalogo della mostra presso l'Istituto Italiano di Cultura, Berlino dal 20 ottobre al 12 dicembre 2021 Katalog zur Ausstellung im Italienischen Kulturinstitut, Berlin vom 20. Oktober bis 12. Dezember 2021. "Il cinema mi piace perché col cinema ti esprimi mentre vivi, racconti il viaggio mentre lo fai. Sono fortunatissimo, anche in questo: sono stato portato per mano a scegliere un mestiere che è l'unico mestiere per me, l'unico che mi permetta di realizzarmi nella forma più gioiosa, più immediata... (continua)." Federico Fellini. Ich mag das Kino, weil man sich im Kino ausdrückt, während man es zugleich erlebt. Man erzählt die Geschichte seiner Reise, während man auf ihr unterwegs ist. Ich habe in meinem Leben großes Glück gehabt, auch hierin: Ich wurde an der Hand dahin geleitet, ein Handwerk zu wählen, das das einzige richtige für mich ist, das einzige, das es mir erlaubt, mich auf die freudigste, unmittelbarste Weise zu verwirklichen. Federico Fellini. prezzo di copertina: 25,00 € Questo risulta fuori catalogo
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L'Italia agli Oscar, racconto di un cronista" di Vincenzo Mollica, 216 pp, Luce - Cinecittà / Edizioni Sabinae, 2019 Che cosa sono gli Oscar? Forse il paragone che rende meglio l’idea della loro importanza è di tipo liturgico. Il premio Oscar, a mio avviso, è l’altare maggiore di quella immensa cattedrale che è il cinema. Tutte le cattedrali, come sappiamo hanno tante navate, tanti altari minori, ma l’altare maggiore è quello sul quale si svolge la messa più importante, quella cantata, quella delle grandi occasioni... (continua). Ed è una messa sempre uguale e sempre lo sarà, nei secoli dei secoli. Io ci sono andato più di trenta volte e la liturgia è sempre stata la stessa. Quelli che prenderanno la statuetta entreranno nell’eternità, una sorta di paradiso del cinema. Quelli che devono accontentarsi della nomination sono in una specie di purgatorio. prezzo di copertina: 28,00 € Questo risulta fuori catalogo
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Sordi Segreto. Un Italiano a Roma. Catalogo della Mostra (Roma, 10 luglio - 18 settembre, 2004" di Vincenzo Mollica, Alessandro Nicosia, 275 pp, Gangemi, 2004 Alberto Sordi ha vissuto la sua arte con passione, generosità e rara sensibilità, lo dimostra anche il modo in cui ha custodito i documenti e i cimeli della sua storia riuscendo a costruire, giorno dopo giorno, un archivio come un autoritratto in una maniera così meticolosa, degna di un racconto di Borges. Nel realizzare il catalogo si è scelta la strada dell'autenticità, della ristampa fedele dei documenti, così come Sordi li custodiva, originali con la grafia di Alberto, che aveva una scrittura chiara ed affascinante, com'era lui del resto... (continua). Abbiamo preferito che fossero le parole scritte di suo pugno a giudicarci nei meandri del Sordi Segreto, una mostra da godersi come se fosse l'ultima sorpresa che ha voluto regalare al suo pubblico. prezzo di copertina: 30,00 € Questo risulta fuori catalogo