Data di nascita: 14/03/1979 Luogo di nascita: Taranto, Italia
Libri inerenti il cinema:
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Rubare la vita agli altri" di Michele Riondino, 172 pp, 2013 Michele nasce nel quartiere operaio Paolo VI di Taranto, tra i caseggiati bianchi costruiti a due passi dal più grande complesso siderurgico del Mediterraneo. I ragazzi che vivono tra quelle larghe strade desolate e i grigi casermoni di cemento sono i protagonisti di un'educazione alla vita. Le avventure adolescenziali hanno un sapore epico, la strada sa insegnare mille cose ma non turba e corrompe mai i loro sogni... (continua). Perché quello che più importa a quell'età sono le passioni: la poesia, la musica, il teatro. "La setta dei poeti estinti" nasce così, ispirandosi all'Attimo fuggente di Peter Weir. Nel gruppo c'è Michele, che compone testi, ha imparato a suonare la chitarra e partecipa ai primi laboratori teatrali che si tengono in città. Ma non basta, serve altro. Un giorno a tavola, con la famiglia presente, comunica a tutti la sua decisione. Il padre è sorpreso, sognava un figlio all'università e invece, se le cose andranno bene, se lo ritroverà attore. Michele pensa in grande, Taranto gli sta stretta, vuole provare a cambiare il corso degli eventi, e un provino per l'Accademia "Silvio D'Amico" sembra l'occasione che aspettava. Riprenderà a respirare, una volta a Roma, accelerando e frenando un po' per stare dietro a questa nuova vita. E il teatro non resterà solo un'aspirazione ma una missione. Michele Riondino racconta la sua storia, quella di un ragazzo che ha scommesso sulle passioni vere, ripercorrendo il viaggio dalla periferia al centro, dal buio alla luce, dalla indecisione al successo. prezzo di copertina: 14,00 €
Dopo gli anni di studio in Puglia, si trasferisce a Roma per frequentare l'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica Silvio D’Amico. Esordisce nella serie televisiva Distretto di Polizia dove è presente dal 2003 al 2005, per tre stagioni. Al cinema prende parte a Uomini & donne, verità e bugie, con esordio alla regia di Eleonora Giorgi a cui segue Il passato è una terra straniera di Daniele Vicari, che gli vale il premio L.A.R.A., il premio miglior attore al Miami Film Festival e una candidatura ai Nastri d’Argento. D...visualizza tuttoDopo aver preso parte a Fortapasc di Marco Risi, viene scelto come protagonista insieme ad Isabella Ragonese nel 2009 nel film Dieci inverni per la regia di Valerio Mieli, con cui vince nel 2010 il Premio Guglielmo Biraghi, assegnato ai giovani attori che si sono rivelati nell’ambito del cinema italiano e il riconoscimento europeo “Shooting Star” selezionato dall’EFP (European Film Promotion). Nel 2011 è nella Serie Rai Il segreto dell’acqua, nel 2012 è il protagonista della nuova fiction Rai Il giovane Montalbano per la regia di Gianluca Maria Tavarelli, prequel della nota serie tv con Luca Zingaretti, in cui interpreta il neocommissario siciliano. Negli anni si dedica al teatro e lavora con registi come Marco Bellocchio, Emma Dante, Patroni Griffi, Andrea Baracco e Alex Rigola, lavora anche come regista nell'opera La vertigine del Drago di Alessandra Mortelliti, con supervisione ai testi di Andrea Camilleri; l'opera è andata in scena per la prima volta al Festival dei due Mondi di Spoleto. Nel 2012 viene nominato nella categoria Migliore attore non protagonista per Gli Sfiorati di Matteo Rovere e l’anno dopo, sempre nella stessa sezione, per Bella Addormentata regia di Marco Bellocchio e Acciaio di Stefano Mordini. Nel 2013 torna alla regia nel teatro con Siamosolonoi di Marco Andreoli, e dal 2014 è nel set de Il giovane favoloso bio-pic su Giacomo Leopardi, in cui Riondino interpreta il migliore amico del Poeta. Sulla scia del revival del film letterario l’attore nel 2015 è nel cast del film Maraviglioso Boccaccio di Paolo e Vittorio Taviani nel ruolo di Guiscardo, personaggio della terza novella. Nello stesso anno è protagonista della miniserie Pietro Mennea - La freccia del sud, diretto da Ricky Tognazzi. Nel 2020 interpreta La guerra è finita per la regia di Michele Soavi. Nonostante la TV gli conferisca il grande successo, è il cinema a riconoscere la sua bravura ed è così che per la sua interpretazione in La ragazza del mondo (2016) Riondino viene candidato come Migliore attore protagonista ai David di Donatello, al Globo d'oro e insieme alla co-protagonista Sara Serraiocco ai Ciak d'oro. Torna anche alla regia nel teatro con Angelicamente anarchici di Marco Andreoli. Nel 2018 a due anni dall'ultima interpretazione in TV, Riondino torna sul piccolo schermo interpretando Giovanni Bovara, il nuovo ispettore capo dei mulini in La mossa del cavallo - C’era una volta Vigata, un film tv tratto dall'omonimo romanzo di Andrea Camilleri con la regia di Gianluca Maria Tavarelli. Nel 2019 è nella Serie Netflix Fedeltà di Andrea Molaioli e Stefano Cipani tratto dal romanzo di Marco Missiroli e nel 2022 è nella Serie I leoni di Sicilia, ispirata al romanzo di Stefania Auci, per la regia di Paolo Genovese. Nel 2018 è stato il padrino della 75ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Dal 2018 al 2023 è al cinema con il film Diva! diretto da Francesco Patierno, Restiamo amici regia di Antonello Grimaldi, Un’avventura di Marco Danieli, I nostri fantasmi diretto da Alessandro Capitani e De man uit Rome per la regia di Jaap van Heusden, Interstate regia di Jean Luc Herbulot e Palazzina Laf dove recita e ne cura la regia. Recita anche nel teatro con Il Maestro e Margherita di Michail Bulgakov e nel 2023 torna nel teatro con Ritratto dell’Artista da Morto scritto e diretto da Davide Carnevale.