Peter Schneider, nato nel 1940 a Lubecca, dopo aver studiato a Grainau e a Friburgo si trasferisce nel 1962 a Berlino, dove studia germanistica e storia ed è tra i protagonisti della rivolta studentesca del 1968. Il "Berufsverbot" gli impedisce di fare l'insegnante. Nel 1975 subisce un processo per ostilità alla Costituzione. Sceglie di dedicarsi a tempo pieno all'attività letteraria, iniziata nel 1973 con il racconto "Lenz" (Feltrinelli, 1975) e proseguita nel 1975 con l'indirettamente autobiografico "Nemico dell...visualizza tuttola Costituzione" (Feltrinelli, 1977), riflessione sui rapporti tra l'individuo e lo Stato. I suoi libri più noti tradotti in italiano sono: "Il Coltello in Testa" (Feltrinelli, 1980), "Papà" (E/O, 1988), "Il Saltatore del Muro" (SugarCo, 1991). Dopo un volume sulla Germania ("Dopo il Muro: i Volti della Nuova Germania", edito da Sperling & Kupfer, 1992) è uscito da Garzanti il romanzo "Accoppiamenti". Ha insegnato a Dartmouth, Princeton, Harvard e Berkeley. e collabora regolarmente a Harper's Bazaar e al New York Times Magazine. Vive a Berlino.