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Jazz Istruzioni per l'Uso" (libro da cui è tratto il film "Jazz Istruzioni per l'Uso") di Massimo Nunzi, 425 pp, Laterza, collana Contromano, 2008 È il 1938: Benny Goodman e la sua Big Band si esibiscono alla Carnegie Hall di New York, tempio della musica "colta" È la consacrazione del jazz, un linguaggio nuovo e inventivo, una musica che si suona "a braccio", improvvisata da trombettisti e sassofonisti neri, e segue codici timbrici e armonici tutti suoi. I grandi nomi che ne hanno fatto la storia, da Louis Armstrong a Duke Ellington, Artie Shaw, George Gershwin, Dizzy Gillespie e molti altri, sfilano uno dopo l'altro in queste pagine, tra una sessione di prove, un memorabile concerto e una jam session... (continua). "In questo libro voglio mettere a frutto l'esperienza accumulata durante i numerosi concerti che ho tenuto per la serie "Jazz. Istruzioni per l'uso". Il progetto si proponeva di raccontare la storia del jazz a un pubblico di non addetti ai lavori, che avesse il desiderio di comprenderne la genesi e le vicende artistiche, musicali e umane, ma non possedesse particolari conoscenze musicali. Nei capitoli iniziali del libro ripropongo le domande che in questi anni mi sono sentito rivolgere più spesso dalla gente. Ho cercato, nel riportarle ai lettori, di mantenere intatta la spiazzante semplicità che avevano quando sono state formulate la prima volta."
Libro + DVD prezzo di copertina: 18,00 € Questo risulta fuori catalogo
Libri
Biografia:
Massimo Nunzi nasce a Roma. Svolge sin da ragazzo una intensa attività concertistica come solista di tromba jazz, collaborando con i migliori musicisti, da Gillespie a Chet Baker, da Urbani a Lester Bowie.
Fonda nel 1989 l'Orchestra Trombe Rosse, con la quale realizza un disco e numerosissimi concerti.
Dopo 6 anni di attività, si dedica alla realizzazione di musiche per Teatro, Cinema, Opera contemporanea e Balletto, ottenendo importanti commissioni da Enti Lirici e Privati.
Dal 1999 al 2001 lavora in Francia c...visualizza tuttocon Yann Apperry , dove ottiene il premio Beaumarchais per la sezione Opera Lirica Contemporanea con Qui Donc Quidam e nel 2000 il premio Gilson 2000 per Radio France e France Culture con il radiodramma "Les Sentimentales Funerailles" sempre su testo di Apperry.
Al ritorno in Italia, realizza un disco di jazz e una serie di progetti fra cui "La Tempesta", commissionata dal Comune di Roma e dal Festival di Roccella Ionica con la quale ottiene successo e vasta risonanza anche mondiale.
Attualmente, per il Comune di Roma, sta realizzando progetti divulgativi con la sua nuova Orchestra.