Bruno Trentin nasce il 9 dicembre 1926 a Cédon de Pavie in Francia, dove suo padre Silvio e la famiglia erano andati in esilio dopo le leggi “fascistissime” di Mussolini, per rientrare in Italia nei primi giorni del settembre 1943. Partecipa come partigiano combattente alla lotta di Liberazione nelle formazioni di Giustizia e Libertà, prima del Veneto e poi a Milano. È dirigente del movimento giovanile del Partito d’Azione fino al suo scioglimento, nell’ottobre 1947. Dopo un periodo di studi ad Harvard, si laurea ...visualizza tutto a Padova – relatore Enrico Opocher, assistente di Norberto Bobbio – il 16 ottobre del 1949. Subito dopo viene chiamato da Vittorio Foa all’Ufficio studi della Cgil di Giuseppe Di Vittorio, di cui sarà uno stretto collaboratore. Si iscrive al Pci presumibilmente nel 1950. Nel 1962 diventa segretario generale della Fiom. Eletto deputato nella legislatura 1963-1968, si dimette prima della scadenza per rispettare l’incompatibilità tra cariche sindacali e parlamentari. Negli anni sessanta e settanta è tra i principali artefici del sindacato dei consigli. Segretario generale della Cgil dal 1988 al 1994, ne promuove un profondo rinnovamento programmatico che approda al “sindacato dei diritti”.
Nel 1999 è eletto parlamentare europeo, e dal 2001 presiede la Commissione progetto dei Democratici di Sinistra. Muore a Roma il 23 agosto 2007.
Innumerevoli gli scritti e i libri pubblicati da Bruno Trentin. Tra gli altri: La Cgil di fronte alle trasformazioni tecnologiche nell’industria italiana, con Vittorio Foa, Annali Feltrinelli, Milano 1960; Da sfruttati a produttori. Lotte operaie e sviluppo capitalistico dal miracolo economico alla crisi, De Donato, Bari 1977; Il sindacato dei consigli, intervista con Bruno Ugolini, Editori Riuniti, Roma 1980; Il coraggio dell’utopia. La sinistra e il sindacato dopo il taylorismo, intervista con Bruno Ugolini, Rizzoli, Milano 1994; Lavoro e libertà nell’Italia che cambia, Donzelli, Roma 1994; Nord Sud. Lavoro, diritti e sindacato nel mondo, con Luis Anderson, Ediesse, Roma 1996; Di Vittorio e l’ombra di Stalin. L’Ungheria, il Pci e l’autonomia del sindacato, con Adriano Guerra, Ediesse, Roma 1997; La città del lavoro. Sinistra e crisi del fordismo, Feltrinelli, Milano 1997; Autunno caldo: il secondo biennio rosso, 1968-1969, intervista di Guido Liguori, Editori Riuniti, Roma 1999; La libertà viene prima, Editori Riuniti, Roma 2004; Diario di guerra (settembre- novembre 1943), Donzelli, Roma 2008.