Sinossi *: E’ Bruno Trentin che guarda se stesso sullo schermo. Come in uno specchio. E’ un Trentin che si emoziona, sorride, commenta. Siamo nel 1999. Ha i capelli bianchi, la barba, gli occhi raddolciti. Quello che appare sullo schermo contrapposto, è il Trentin degli anni Sessanta-Settanta, giovane, impetuoso. Il regista lo ha chiamato a rivedersi, a giudicarsi. Sono trascorsi cinquant’anni, ma non è cambiata la sua passione, la sua voglia di ragionare e convincere gli altri, la sua ricerca di un’utopia possibile. Per il mondo del lavoro innanzitutto. E’ Bruno Trentin che guarda se stesso sullo schermo. Come in uno specchio. E’ un Trentin che si emoziona, sorride, commenta. Siamo nel 1999. Ha i capelli bianchi, la barba, gli occhi raddolciti. Quello che appare sullo schermo contrapposto, è il Trentin degli anni Sessanta-Settanta, giovane, impetuoso. Il regista lo ha chiamato a rivedersi, a giudicarsi. Sono trascorsi cinquant’anni, ma non è cambiata la sua passione, la sua voglia di ragionare e convincere gli altri, la sua ricerca di un’utopia possibile. Per il mondo del lavoro innanzitutto.