Matteo Pasi, romagnolo, dopo la laurea in Scienze Politiche all’Università di Bologna, si specializza prima in Relazioni Internazionali al Dipartimento di Studi Internazionali di Padova e poi in Sviluppo e Cooperazione internazionale all’Istituto per gli Studi di Politica Internazionale (ISPI) di Milano e al Consorzio Forma Futuro di Parma. Ha collaborato per anni alle attività dell’O.N.G. Un Ponte Per…, in particolare nella gestione e nella realizzazione di progetti di cooperazione internazionale in Medio Oriente...visualizza tuttoe ed iniziative di sensibilizzazione ed informazione nel territorio italiano (percorsi formativi nelle scuole, festival, fiere, rassegne cinematografiche, ecc) specialmente attraverso l’utilizzo ed il supporto di materiale audiovisuale. Realizza nel 2004 un documentario sulla questione della discriminazione culturale dei berberi marocchini e nel maggio 2007 un cortometraggio sulla baraccopoli curda di Istanbul, "Ayazma", e due reportage sui Centri sanitari per donne e bambini nelle città di Kiziltepe e Dogubeyazit del Kurdistan turco. Nel 2008 cura la produzione di "Ishak", un documentario che affronta la delicata questione della migrazione forzata dei curdi in Turchia, oltre ai piani di riqualificazione urbanistica in atto nelle grandi metropoli turche dell’Ovest. Sempre nel 2008 fonda l’Associazione Culturale Pereira attraverso la quale cura la produzione, la distribuzione e la regia del documentario "Youth of Tuzla": un’opera sui problemi, sui sogni e sulle opportunità dei giovani in Bosnia Erzegovina, in collaborazione con il gruppo musicale dei Modena City Ramblers che “firmano” con una loro canzone la parte finale della colonna sonora del documentario. Insieme a questi ultimi e alla Carovana della rete Libera di Don Luigi Ciotti, cura nell’estate del 2009 le riprese del tour musicale “Onda Libera” e la successiva realizzazione e regia dell’omonimo documentario - che ha come oggetto la legalità e lotta alle mafie - attraverso le diverse tappe che hanno portato la Carovana a percorrere l’Italia da Genova a Cinisi (PA), in quest’ultima per l’anniversario dell’uccisione di Peppino Impastato. Il tour ha visto il succedersi in ogni città dei concerti dei Modena City Ramblers, di incontri con esponenti della società civile anti-mafia, di visite ai terreni confiscati alla mafia e di spettacoli che hanno visto la partecipazione di personaggi teatrali di spicco come il premio Nobel Dario Fo e Marco Paolini. Nello stesso anno collabora alla realizzazione della Carovana “Libero Cinema in Libera Terra”, promossa dalla Fondazione Cinemovel e dalla rete Libera, portando il “cinema itinerante contro le mafie” nelle piazze e nelle strade italiane, da nord a sud, presso i luoghi confiscati alla criminalità organizzata. In collaborazione con l’Associazione dei familiari delle vittime della strage alla stazione di Bologna del 2 agosto 1980, Arcoiris Tv e il gruppo musicale dei Modena City Ramblers, cura la regia del documentario “Un solo errore – Bologna 2 agosto 1980” sulla strage alla stazione di Bologna. Contemporaneamente realizza corsi di formazione per la realizzazione di documentari con studenti e giovani del territorio italiano.