Nata nel 1942 a Monaco, è una cineasta attivista che ha collaborato con Cesare Zavattini e ha filmato il Cile di Salvador Allende (1972), la fabbrica di orologi autogestita LIP di Besançon (1973) e le lotte curde in Turchia (1974).
Spinta dai movimenti di solidarietà e di lotta transnazionale, si è trasferita a Beirut nel 1977 per lavorare con il Palestine Film Institute dell’OLP e ha realizzato sei documentari in 16mm sulla e con la resistenza palestinese. Era presente a Beirut Ovest durante l’assedio dell’eserc...visualizza tuttocito israeliano nel 1982 e ha lasciato il Libano dopo l’esodo forzato dei combattenti palestinesi.
Durante questi cinque anni, ha filmato e fotografato la vita quotidiana della lotta, concentrandosi soprattutto sulla costruzione di infrastrutture mediche, che le sembravano essere la testimonianza politica dell’utopia collettiva che doveva essere la base del futuro stato palestinese.
Oggi, Monica Maurer dedica il suo tempo alla salvaguardia degli archivi cinematografici e fotografici della Palestina e delle lotte che ha filmato, consapevole che l’archivio, salvaguardato e reso disponibile, permette la scrittura di una narrazione politica del presente.