Carlo Zannetti è un chitarrista turnista, compositore e musicista polistrumentista (chitarra, basso, pianoforte e armoniche) che fin dagli inizi degli anni ’80 ha affiancato alcuni dei più importanti artisti del panorama professionale italiano, partecipando ad innumerevoli tournée, concerti dal vivo e sessioni di registrazione in Italia e all’estero.
Nel prosieguo della sua lunga carriera, si è distinto anche come cantautore, autore, creative manager, scrittore e giornalista.
Nato a Ferrara il 10 marzo 1960, svo...visualizza tuttoolge ormai da più di quarant’anni, un’attività professionale nel mondo dell’arte, dello spettacolo e in altri settori come quello culturale e quello giornalistico.
Chitarrista turnista, compositore, musicista polistrumentista, autore, cantautore, scrittore e giornalista è anche un noto speaker radiofonico, ed è spesso ospite, come opinionista, di alcuni talk show televisivi di ambito nazionale. È un giornalista che scrive per alcuni giornali cartacei e online.
Carlo, già provetto chitarrista dall’età di 16 anni, dal 1976 al 1988 muove i primi passi del suo percorso artistico nelle città di Padova, Bologna e Milano, per poi trasferirsi a Londra, luogo nel quale, all’inizio degli anni ’90, incontra il famoso musicista e cantante statunitense Levon Helm, con il quale stringe un’amicizia destinata a consolidarsi negli anni.
Collabora quindi (solo in alcuni casi come autore o come direttore artistico) con: Loredana Bertè, Enrico Ruggeri, Eugenio Finardi, Shel Shapiro, Bobby Solo, Jalisse, Jimmy Fontana, Marco Ferradini, Andrea Mirò, Statuto, Sonohra, Chiara Canzian, Raul Cremona, John Trainor, Sinèad O’Connor, George Aaron, Anita Campagnolo e tanti altri.
Dal 1990, con il suo vero nome o talvolta con alcuni pseudonimi, inizia a comporre canzoni per alcuni noti interpreti di livello nazionale ed in contemporanea, tramite l’etichetta discografica “Venus” di Milano, pubblica come cantautore i suoi due primi album “Carlo Zannetti” (1995) e “L’Ulisse del 2000” (1997).
Nel 2008, con il brano “Tic-Tac d’Autore” di cui scrive testo e musica è finalista di alcune rassegne di carattere internazionale in U.S.A, Romania, Argentina, Francia ed Italia.
Nel 2011 é premiato con una menzione speciale dalla famosa cantante Elisa per la composizione della musica per pianoforte della canzone “Storia di un incompreso”, nell’ambito del concorso “Civil Life Music Contest” (Regione del Veneto), mentre nel 2018 e 2019 i suoi single pubblicati dall’etichetta scozzese EmuBands , intitolati “Susy per sempre” e “L’Ulisse del 2000” (nuova versione) , sono selezionati per la rotazione radiofonica nazionale di “Radio Indie Generation” (Gruppo M.T.V.)
Nel 2015, pubblica il suo primo romanzo “Il paradiso di Levon” (Anordest Edizioni Treviso), libro con il quale partecipa alla 28ˆedizione della rassegna letteraria “Festival du Premier Roman” di Chambery in Francia ed altre importanti rassegne e presentazioni nazionali. Il libro vende più di 4000 copie. In seguito consegna alle stampe altri tre suoi libri: “La giravolta di Loris” (Giovanelli Edizioni Bologna 2016), “Il tormento del talento” (Asino Rosso Edizioni Ferrara 2017) e “Il tormento del talento II (Pop Star Tribute)” (Sovera Edizioni Roma – Gruppo Armando Editore Roma), uscito nel 2018. Tutti i libri sono presentati in alcune delle migliori librerie italiane dall’autore stesso.
È compreso tra gli autori delle raccolte di AA.VV.:“Futurologia della vita quotidiana -Transhumanist Age (2017)”, “Love Writers” (2017), “2020 Ferrara città d’arte. Virtuale o reale?” (2017), libri pubblicati da Asino Rosso Edizioni Ferrara e “T-DAY – Transumanesimo della vita quotidiana” (2019)– Armando Editore Roma.
Protagonista di recenti “querelle”, riportate da alcuni dei principali giornali nazionali e riguardanti le sue critiche alla musica d’oggi, Carlo Zannetti continua a suonare, a scrivere ed a collaborare come giornalista con alcuni quotidiani nazionali.
In ambito musicale, collabora con la storica casa discografica milanese Videoradio e Videoradio Channell ed ogni tanto “presta” ancora la sua creatività suonando in varie sessioni di registrazione in Italia, in Gran Bretagna (dove frequenta gli “Hot Money Studios” di Londra) ed in U.S.A. (presso i“Chess Records” di Chicago).
Nel 2021, Carlo Zannetti suona le chitarre, il basso elettrico e cura gli arrangiamenti, insieme all’amico Simone Spangaro, del singolo di Bobby Solo “All In Better Times” (Korgy) pubblicato dall’etichetta discografica Videoradio & Videoradio Channel di Milano, iniziando così una seria collaborazione e una solida amicizia con il famoso rocker italiano vincitore di due Festival di Sanremo.
Sempre con Bobby Solo, da allora, affiancandolo come chitarrista, co-arrangiatore e autore dei testi, firma una serie di brani, tra cui “Tournée“, “Senza te“, “Rubi il mio cuore”, “Indiano“, “Mondo dove sei” e tanti altri. Tutti brani pubblicati dall’etichetta discografica Videoradio e Videoradio Channel Milano e cantati direttamente da Bobby Solo.
Il brano “Indiano”, appena uscito nell’ottobre 2023 entra subito tra i primi cento successi della classifica ufficiale di gradimento “Indie Music Like” del MEI, autorevole e importante punto d’incontro tra le realtà indipendenti, quelle di oggi e quelle che hanno fatto la storia della musica italiana degli ultimi decenni, fondato e diretto da Giordano Sangiorgi.
Nel 2024, insieme a George Aaron, che ne è anche l’interprete, compone la canzone “Un Amore nel Cuore“, brano che rimane per 6 settimane nella classifica del MEI tra i brani più trasmessi dalle radio in Italia. Nello stesso periodo, collabora con Anita Campagnolo, nella nuova versione di “Anna“, una canzone firmata da Carlo Zannetti nel 2016 ed interpretata magistralmente in uno splendido remix dalla cantante veneta.
Ancora nel 2024, compone la colonna sonora del cortometraggio “La Paura di Vincere” del
la regista Roberta Pazi, tratto da un racconto scritto dallo stesso Zannetti. Il film vede nel cast la partecipazione straordinaria del famoso cantautore, chitarrista e attore Bobby Solo.
Il cortometraggio “La Paura di Vincere” è stato ufficialmente selezionato al Ferrara Film Festival 2024.